L’ULTIMO DISCO DEI CURE di Massimiliano Nuzzolo per Arcana Edizioni

I Cure richiamati nel titolo dall’autore sono sì importanti, ma non si pensi che il libro sia una biografia o dedicato alla band dark new wave guidata da Robert Smith. Il soggetto del libro è la vita, anche nel suo opposto temporale, la morte, ma in mezzo ci sono trent’anni di esistenza dei protagonisti. Corsi e ricorsi, malinconici ricordi e tutti i casi della vita che tutti i giorni ci troviamo ad affrontare, e che Pietro, il protagonista assieme alla sua vecchia fiamma Alice, vive con la colonna sonora dei Joy Division, dei Jesus and Mary Chain, e soprattutto, ovviamente dei The Cure. La più volte richiamata Bloodflowers e i tanti concerti vissuti dal protagonista si intrecciano con i problemi famigliari, con le amicizie, con la crescita umana che accompagna gli anni che passano, ma che, come in questo caso, ti possono anche lasciare una parte dell’innocenza infantile. Proprio con questa sorta di stupore adolescenziale, a volte amaro, Massimiliano Nuzzolo racconta questa storia, ci porta al Velvet di Rimini, con stile agile riuscendo a non fare mai calare la tensione. Un libro che unisce il racconto alla musica, che rimane sullo sfondo, ma sempre presente, e che Robert Smith ci sia sempre caro.

MAURIZIO DONINI