LUCIO LEONI – Dove sei pt.2
La formazione musicale di Lucio Leoni è ben nota così come gli interessanti tratti di una vita privata, che lo hanno visto inizialmente dedicarsi con impegno al calcio per poi definitivamente rimanere avvolto da quella passione indomabile che è il mondo della musica. L’eterogeneità delle esperienze degli inizi con gruppi della più disparata specie, lo hanno direttamente condotto su di un percorso artistico che lo ha visto a tutti gli effetti come maturo protagonista delle sue scelte musicali, ove a prevalere è una scrittura immediata dalla forte connotazione rap/cantautorale.
Si può parlare di un stile molto personale che pur trattando con garbo argomenti di odierno interesse, riescono a tessere una tela poetica che però talvolta potrebbe dare risultati ancora migliori, senza sfociare in strofe con la missione di voler essere per forza destinate ad essere ricordate. Ma alla fine la missione di un testo riuscito è anche questa.
L’ultimo lavoro di Lucio Leoni si presenta come il secondo capitolo di quello pubblicato a maggio del corrente anno. Sette brani destinati a rappresentare il colorito mondo del cantante romano, ove si avvicendano atmosfere molto aperte dove si canta davvero molto e si parla meno che in passato. Un susseguirsi di riflessioni fatte di una commistione riuscita tra fantasia e realtà che sono espressione di un universo fatto di scelte e bivi irrinunciabili, ove comunque non vi è una continua univocità stilistica rendendo il tutto maggiormente fruibile e gradevole. Linguaggio semplice e tappeti sonori ad accompagnare racconti e giochi di parole con uno stile sicuramente riconoscibile pur se molto sfruttato, ma con sfumature rilevanti che ne fanno la differenza. Brani per lo più dal sapore metropolitano che se estrapolati per l’ascolto non intaccano la continuità di un disco che seppur non innova il filone, ne definisce con integrità e modestia i limiti.
In conclusione, un prodotto capace di tenersi in piedi con le sue forze che mira ad una platea più ampia di quella già raggiunta, pur se per il grande salto aspetterei il prossimo lavoro che mi auguro fortemente non sia la parte terza di un altro DOVE SEI;-)
CLAUDIO CARPENTIERI
Tracklist:
- L’archivio segreto di Galileo
- Casa
- Francesca
- Autodifesa
- Quasi mi spaventa
- Per Sempre
- Nastro Magnetico (feat. Mokadelic)
Credits:
Label: Lapidarie Incisioni – Blackcandy Produzioni
Pubblicazione: 15 ottobre 2020
Registrato nell’agosto del 2019 presso La tana del bianconiglio da Nicola Baronti e Simone Sandrucci con l’assistenza di Leonardo Bernini, missato da Lucio Leoni presso Studio-teatro. Post produzione Nicola Baronti e Simone Sandrucci presso La tana del bianconiglio. Mastering by C. Gruer al Pisi studio.
Il progetto grafico è di Livia Massaccesi. I testi dei brani contenuti in “Dove Sei” sono tutti scritti da Lucio Leoni.Le musiche sono tutte scritte da Lucio Leoni, Lorenzo Lemme, Daniele Borsato, Nicoletta Nardi, Giorgio Distante, Marco Colonna, Nicola Baronti, eccezion fatta per “Nastro Magnetico” scritta dai MOKADELIC. Ringraziamo Jacopo Ruben Dell’Abate e Luca Corrado per i numerosi spunti, loop, note, idee donateci.
Band:
Lucio Leoni (voce)
Lorenzo Lemme (Batterie)
Daniele Borsato (Chitarre)
Nicoletta Nardi(tastiere)
Giorgio Distante (Eufonio, tromba)
Marco Colonna (Clarinetti)
https://www.facebook.com/baraccaeburattini
https://www.instagram.com/leoni.lucio
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Nasco Ia Ferrara nel 1966 ma dopo alcuni anni per questioni di lavoro il mio papà si trasferisce a Roma dove attualmente vivo. Cresciuto come in molti della mia generazione con lo Zecchino D’Oro dell’indimenticato Mago Zurlì (in pancia però già scalciavo al ritmo di (I Can’t Get No) Satisfaction) muovendo i primi passi verso un ascolto di massa con trasmissioni come Discoring (ispirato al Top of the Pops inglese) e successivamente mi mostravo affascinato all’iperspazio dell’innovativo Mister Fantasy(condotto da Carlo Massarini). I primi amori? Dire Straits, The Police, Deep Purple e Supertramp. Ma nel mio bel mobile ove ancora oggi continuo a custodire ed a collezionare Lp e Cd l’eterogeneità regna sovrana e c’è sempre stato spazio per tutti! Al fianco di un disco di Dylan è facile trovare un album dei Duran Duran, come subito dopo i Van Halen trovare inaspettatamente i Visage, ma anche trovare come “vicini di casa” Linkin Park e Nirvana. Sì, la musica è bella perché varia e Tuttorock incarna al meglio un luogo magico dove la disuniformità del mondo delle sette note, non può non attrarre chi alla musica non ha mai posto confini. Keep the faith…