Lub Dub – A Toys Orchestra
La prima volta che ho ascoltato gli A Toys Orchestra è stato attraverso il loro album “Midnight (R)evolution”, una mia amica lo stava ascoltando al computer mentre lavoravamo ad un progetto, fu un colpo di fulmine, lo avevo subito accolto come un cd da avere a tutti i costi. In quel periodo stava per uscire “Butterfly Effect”, album totalmente diverso dal precedente, molto synth pop, più ballato, non da meno dal punto di vista qualitativo e che mi diede la possibilità di vedere i “Toys” dal vivo nel tour che seguiva; rimasi molto colpito e da allora non li ho più persi di vista.
Non riuscii più a fare a meno della loro musica, secondo il mio parere sono tra le migliori band italiane degli ultimi 20 anni.
In questi giorni è uscito “Lub Dub”, un’opera che raccoglie undici brani, undici ballate per l’esattezza, o ballads se preferite.
Tutte molto intense, a volte strazianti, altre ancora più pop, ma non ce n’è nessuna che non catturerà la vostra attenzione, ritengo siano tutte molto belle. Più che un album di inediti sembra una raccolta dei loro brani migliori.
Lub Dub è un racconto intimo intorno al fuoco a cuore aperto, è un album che riesce a toccare le corde dell’anima con una semplicità disarmante.
Racconti di un amore troppo a lungo cercato come “Someone Like You”: “…oh i need someone like you; oh somebody to share the flu; complete for covers and couch; and to see only children’s programmes from morning till night; i need someone mad like me.”
Promesse di amori a lungo termine come in “Candy and Flowers”: “…and in the meantime the walls turn yellow and the pictures fade”.
Speranze mai perse come in “Believe”: …ohhh is there something to believe? I need
ahhh i want something believe, i swear i need.
Un cambio di tendenza nei suoni, forse mancano le due tracce che spiccano fuori dal coro ma credo sia solo perché l’intero album ha una sua unica personalità. Come del resto la band che non si è mai fatta etichettare in alcun modo nel corso degli anni e producendo sempre album degni di nota pur essendo spesso diversi tra loro.
Lub Dub è la voce del nostro cuore, la voce di tutti i giorni, come questo album, battito dopo battito, giorno dopo giorno, o forse è semplicemente un racconto più intimo e privato di Enzo Moretto, che ha voluto aprirsi invitandoci nel suo mondo, nel suo cuore facendoci ascoltare il proprio “Lub Dub”.
Senza dubbio definisco Lub Dub come l’album più bello degli A Toys Orchestra, l’oceano che ti sussurra all’orecchio.
Non riuscii più a fare a meno della loro musica, secondo il mio parere sono tra le migliori band italiane degli ultimi 20 anni.
In questi giorni è uscito “Lub Dub”, un’opera che raccoglie undici brani, undici ballate per l’esattezza, o ballads se preferite.
Tutte molto intense, a volte strazianti, altre ancora più pop, ma non ce n’è nessuna che non catturerà la vostra attenzione, ritengo siano tutte molto belle. Più che un album di inediti sembra una raccolta dei loro brani migliori.
Lub Dub è un racconto intimo intorno al fuoco a cuore aperto, è un album che riesce a toccare le corde dell’anima con una semplicità disarmante.
Racconti di un amore troppo a lungo cercato come “Someone Like You”: “…oh i need someone like you; oh somebody to share the flu; complete for covers and couch; and to see only children’s programmes from morning till night; i need someone mad like me.”
Promesse di amori a lungo termine come in “Candy and Flowers”: “…and in the meantime the walls turn yellow and the pictures fade”.
Speranze mai perse come in “Believe”: …ohhh is there something to believe? I need
ahhh i want something believe, i swear i need.
Un cambio di tendenza nei suoni, forse mancano le due tracce che spiccano fuori dal coro ma credo sia solo perché l’intero album ha una sua unica personalità. Come del resto la band che non si è mai fatta etichettare in alcun modo nel corso degli anni e producendo sempre album degni di nota pur essendo spesso diversi tra loro.
Lub Dub è la voce del nostro cuore, la voce di tutti i giorni, come questo album, battito dopo battito, giorno dopo giorno, o forse è semplicemente un racconto più intimo e privato di Enzo Moretto, che ha voluto aprirsi invitandoci nel suo mondo, nel suo cuore facendoci ascoltare il proprio “Lub Dub”.
Senza dubbio definisco Lub Dub come l’album più bello degli A Toys Orchestra, l’oceano che ti sussurra all’orecchio.
Daniele Di Chiara
TRACKLIST:
1) MORE THAN I NEED
2) TAKE IT EASY
3) DANCE LADY DANCE
4) TIGER CLAW
5) LIKE A MATISSE
6) SHOW ME YOUR FACE
7) CANDIES & FLOWERS
8) BELIEVE
9) MY BODY IS A LIE
10) SOMEONE LIKE YOU
11) LUB DUB
Credits album:
Registrato all’ALPHA DEPt. recording studio Bologna tra Dicembre 2017 e Gennaio 2018 Musica e parole: Enzo Moretto
Sviluppato, arrangiato e suonato dagli …A Toys Orchestra
Prodotto, registrato e mixato da Giacomo Fiorenza
Masterizzato da Andrea Suriani
Produzione esecutiva Ala Bianca Group
Foto di copertina di Musaddique Jahan @jahanmusaArtwork and paintings by Enzo Moretto
Progetto grafico di Laura Penna e Giovanni Levratti