LOUISE PATRICIA CRANE – Deep Blue
Primo album da solista per Louise Patricia Crane, cantautrice proveniente dall’Irlanda Del Nord, cantante degli Eden House e abile nel saper unire sonorità progressive, celtiche e di un pop colto. Per farsi aiutare coinvolto nomi come Ian Anderson dei Jethro Tull e come Jakko Jakszyk dei King Crimson ed ha creato un sound fatato e avvolgente . Bella la foto di copertina che la ritrae in un primo piano di Jim Fitzpatrick, autore delle copertine degli album dei Thin Lizzy e di quel Che Guevara bicolore del 1968. “Deity” è progressive rock semplice e solare e “Snake Oil” ha atmosfere un po’ diverse, sempre in un contesto progressive, ma con ritmiche più moderne e un flauto, quello de leggendario Ian Anderson, che si affianca alla voce della Crane e le chitarre, quelle di Jakko Jakszyk dei King Crimson, sono più presenti e creano anche ottimi fraseggi oltre a arpeggi e brevi solos e ancora “Painted World”, dalle atmosfere celtiche e chitarre presenti ed avvolgenti e con la presenza di Scott Reeder, ci sono anche le cornamuse e il sound si avvicina ai Clannad, agli Iona, ai Karnataka e anche ai Corrs e le parti di chitarra ricordano il miglior Mike Oldfield.
Ci sono altri ottimi brani come “Cascading”, avvolgente e carezzevole e la presenza della chitarra di Jakszyk dà pennellate di Arte e di classe, come “Deep Blue”, la title track, brano dal titolo che si racconta da solo, è come inoltrarsi in un tunnel e perdersi nel blu profondo, un’oscurità che non è nera o grigia, ma rilassante e capace di trasportarci in quelle terre irlandesi, sempre un sogno incantevole con la voce di Louise Patricia, archi sinfonici, un pianoforte ed un violino, perdersi in un vortice di emozioni. Altre emozioni con “Ophelia”, dove ritorna il flauto di Ian Anderson e la chitarra di Jakszyk, con “Isolde”, a tratti new age e dove la voce osa di più e torna il suono di un violino e con la conclusiva “The Eve Of The Hunter”, con la presenza di Danny Thompson dei Pentangle oltre che del chitarrista dei King Crimson e ancora una volta tra prog e new age con rafforzamenti di chitarra nel mezzo del brano. Lasciatevi trasportare e rapire da un sound magico e magnetico e dalla voce della brava e affascinante cantautrice nordirlandese.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Deity
- Snake Oil
- Painted World
- Cascading
- Deep Blue
- Ophelia
- Isolde
- The Eve Of The Hunter
Label: Peculiar Doll Records
Genere: Progressive Rock/Celtic/Pop
Anno: 2020
VOTO
Band:
Louise Patricia Crane: Voce
Jakko M Jakszyk: Chitarra elettrica e acustica e low whitle nei brani 4, 6 e 8
Scott Reeder: Basso e cori nei brani 2 e 3
Danny Thompson: Double bass nel brano 8
Stephen Carey: Chitarra elettrica e acustica, basso, pianoforte e tastiere
Ian Anderson: flauto nei brani 2 e 6
Steve Gibbons: Basso e basso fretless nei brani 6 e 7
Simon Rippin: Percussioni nei brani 1, 2, 4, 6, 7 e 8
John Devine: Uilleann Pipes nel brano 3
Shir-Ran Yinon: Violino e viola nei brani 5 e 7
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!