LOGOS – Sadako E Le Mille Gru Di Carta
Sadako Sasaki era una bimba giapponese di 2 anni e nel 1945, quando in Giappone venne sganciata la bomba atomica, lei era a circa 2 Km. di distanza dall’esplosione, ma assorbì ugualmente le radiazioni. In un primo momento sembrava non avere problemi, ma nel 1954, dopo 9 anni, Sadako mentre era impegnata in una corsa, cadde a terra all’improvviso e venne ricoverata in ospedale. Con l’aiuto della sua migliore amica realizzò con degli origami, mille gru di carta, per riavere la speranza di ricominciare a correre e anche con il desiderio di eliminare tutte le sofferenze dei popoli e di vedere la pace in ogni angolo del globo. Questa storia toccante si trasformò in un romanzo di Eleanor Coerr ed è stata presa come concept per il nuovo album dei Logos intitolato appunto “Sadako E Le Mille Gru Di Carta”. La band veronese nasce nel 1996 come cover band del Banco Del Mutuo Soccorso e delle Orme e ha realizzato 4 album, compreso quello di cui stiamo parlando e di cui ne costruiscono una colonna sonora notevole e di alto livello.
“Origami In Sol” è un ottimo strumentale, breve, di poco più di 2 minuti di aperture progressive con tastiere avvolgenti che aprono a “Paesaggi Di Insonnia”, piccola suite di circa 11 minuti e mezzo con basso pulsante e molto presente e il lavoro di tastiere è ricco di suoni, di colori e di riferimenti al miglior rock progressivo e anche la voce di Luca Zerman è parte importante del brano che ha chiari riferimenti alla PFM e il sax è egregiamente suonato e fa scivolare il sound verso un jazz rock profondamente integrato al progressive. Altra piccola suite è “Un Lieto Inquietarsi”, circa 11 minuti di progressive rock più classico, ma con lunghe tessiture strumentali e anche tecniche e le parti vocali arrivano solo dopo il settimo minuto e “Il Sarto” è un brano più breve, una ballad romantica di circa 6 minuti con un passaggio strumentale che può ricordare i Procol Harum e arriva poi una chitarra acustica che sposta il sound verso Le Orme più folk e melodiche e Zerman duetta nelle parti vocali con Elisa Montaldo del Tempio Delle Clessidre.
Dopo questa splendida song i Logos continuano ad elaborare il proprio sound con lunghi brani come “Zaini Di Elio”, circa 13 minuti di tante sfumature progressive e di magiche atmosfere. Chiude il cd la title track, “Sadako E Le Mille Gru Di Carta”, lunga suite di quasi 22 minuti, dalle melodie e dalle armonie toccanti e i Logos riescono a creare la giusta colonna sonora, emozionante, drammatica, malinconica e ugualmente ricca di luci anche se a volte soffuse visto il tema trattato, una storia che la band veronese ci riporta alla memoria per non dimenticare mai alcuni momenti tristi della storia dell’umanità.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Origami In Sol
- Paesaggi Di Insonnia
- Un Lieto Inquietarsi
- Il Sarto
- Zaini Di Elio
- Sadako E Le Mille Gru Di Carta
- Sadako E Le Mille Gru Di Carta (Radio Edit – Bonus Track)
Label: Andromeda Relix/Pick Up Records
Genere: Progressive Rock
Anno: 2020
VOTO
Band:
Luca Zerman: Voce, Hammond e mellotron
Alessandro Perbellini: Batteria
Claudio Antolini: Pianoforte e tastiere
Fabio Gaspari: Basso, chitarra e mandolino
Special Guests:
Elisa Montaldo: Voce in “Il Sarto”
Federico Zoccatelli: Sax in “Paesaggi Di Insonnia”
Massimo Maoloi: Chitarra in “Sadako E Le Mille Gru Di Carta”
Simone Chiampan: Batteria in “Il Sarto”
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!