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LIQUID TENSION EXPERIMENT – 3

LIQUID TENSION EXPERIMENT – 3

Un ritorno molto atteso quello dei Liquid Tension Experiment, la band di John Petrucci, Mike Portnoy, Jordan Rudess e Tony Levin. Una lunga attesa di ben 22 anni che separano il secondo album che uscì nel 1999 e questo terzo capitolo. Nel mezzo i Liquid Trio Experiment nel 2007, ma senza John Petrucci. “3” è un lavoro eccezionale e ne eravamo sicuri, dove tecnica, virtuosismi e anche un grande gusto melodico, convivono alla perfezione. Virtuosismi vorticosi aprono “Hypersonic”, chitarra, basso, batteria e tastiere corrono all’unisono verso mete quasi irraggiungibili e il brano prosegue poi la sua corsa tra partiture melodice ed altre più claustrofobiche ma nel senso positivo del termine e John Petrucci incanta con i suoi riff intricati e complicati, con le sue scale velocissime e specialmente quando libera cuore e anima per solos toccanti e passionali, Jordan Rudess che crea paesaggi a volte freddi e calcolatori, ma ineccepibili, Mike Portnoy che crea surreali architetture ritmiche, complicate, fantasiose e geniali e TonY Levin che con il suo chapman stick sembra essere il più nascosto ma con ascolti più approfonditi ci rende conto della sua importanza.

“Beating The Odds” che ha un riff di chitarra molto heavy anni 80 così come lo è poi il brano e Rudess programma la sua tastiera verso il suono di un moog che rende tutto molto prog e Petrucci sa come rapire sempre il cuore e Tony Levin rifinisce di più il proprio lavoro, efficace, fortemente presente e incredibilmente tecnico e “Liquid Evolution”, breve song dove si esplora di più il mondo di Tony Levin, ritmiche e ambientazioni world, frutto della lunga esperienza con Peter Gabriel e anche stavolta il suo basso è più presente e Petrucci ci emoziona con la sua chitarra per degli assoli pensati e resi ‘pane’ per le nostre orecchie. Con “The Passage Of Time” si ritorna al prog metal dei Dream Theater con un Portnoy insuperabile e con “Chris & Kevin’s Amazing Odyssey” ci si avvicina di più alla musica sperimentale e ricca di contaminazioni varie. “Rhapsody In Blue” è una spettacolare cover del famoso classico di George Gershwin, più di tredici minuti di pura arte espressa in musica. Splendide le armonie e i fraseggi della chitarra di Petrucci, intensa, passionale e che sa provocare infinite emozioni e sa come entrare nel nostro cuore e nella nostra anima, nuovamente, accompagnata dal pianoforte di Rudess.

Chiude il cd “Key To The Imagination”, una suite di più di tredici minuti, un alternarsi di momenti tecnici e virtuosi ed altri più intimisti, melodici e ricchi di feeling. La deluxe edition racchiude altri cinque lunghi brani per un totale di più di 55 minuti e inizia con “Blink Of An Eye”, e “Solid Resolution Theory”, due lunghe songs che insieme occupano più di 20 minuti della prima parte del CD, brani che hanno tutta l’apparenza di essere nati da jam sessions strumentali, dove ognuno ha il proprio spazio per poter esibire le proprie capacità tecniche e “View From The Mountaintop”, più breve e dove c’è più anima e cuore. Gli ultimi 30 minuti del secondo CD sono occupati da solo due brani, “Your Beard Is Good” e “Ya Mon”, dovei quattro musicisti esplorano anche il jazz rock e la fusion regalandoci momenti e divagazioni strumentali eccezionali.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

CD 1:

  1. Hypersonic
  2. Beating The Odds
  3. Liquid Evolution
  4. The Passage Of Time
  5. Chris & Kevin’s Amazing Odyssey
  6. Rhapsody In Blue
  7. Shades Of Hope
  8. Key To The Imagination

CD 2:

  1. Blink Of An Eye
  2. Solid Resolution Theory
  3. View From The Mountaintop
  4. Your Beard Is Good
  5. Ya Mon

Label: Inside Out Music/Sony Music
Genere: Progressive Metal/Progressive Rock
Anno: 2021

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VOTO

Band:
John Petrucci: Chitarra
Mike Portnoy: Batteria e percussioni
Jornad Rudess: Tastiere
Tony Levin: Chapman stick e basso

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