LIGHTPOLE – Dusk

Il progetto prende vita nel 2015 quando iniziamo a ricercare insieme ritmiche sincopate e graffianti incursioni sonore da contrapporre a mood raffinati, per dare vita ad un percorso sonoro che sovverte le regole. Una continua ricerca fuori dagli schemi e dai generi musicali. I testi affrontano tematiche sociali e ambientali, da sempre gli argomenti cardine del nostro registro narrativo. Nel maggio 2015 rilasciamo il primo EP omonimo e l’intensificarsi dell’attività live ci porta ad esibirci in diversi festival nazionali. Ad inizio 2016 esce il secondo EP, “Besides Order”, che promuoveremo dal vivo con il Toxic Tour invernale e l’estivo Sweat Tour. Grazie a questo lavoro riusciamo a suonare come opener di molti artisti quali Il Teatro Degli Orrori, Any Other, Giorgieness, Lili Refrain e Motta. Siamo vincitori all’“Homeless Rock Fest 9” del premio come miglior cantante e miglior chitarrista e finalisti al “Mangiadischi – unheard music contest”, dove riceviamo la menzione speciale “per il valore poetico, nell’ottica della contaminazione musicale e culturale, della composizione”. Nel gennaio 2017 il singolo ‘Shadows’ viene inserito nella compilation internazionale “Artists Love Italy” al fianco di artisti del calibro di Daniel Lanois e Calexico, al fine di raccogliere fondi per le zone terremotate del centro Italia. A maggio pubblichiamo il videoclip di ‘Won The Breath Over’ al quale seguirà la partecipazione a molti festival estivi tra cui l’apertura ai Management del Dolore Post-Operatorio al Gulliver Rock Festival di Ancona e a Dandy Bestia, chitarrista degli Skiantos, al festival Terre-In-Moto di Fiastra (MC). Siamo finalisti regionali per Arezzo Wave. ‘Dusk’ è, il nostro primo full lenght, edito da Overdub Recordings. Il disco verrà distribuito in Europa e Giappone via Code7/Plastic Head.

Bellissimo disco questo dei Lightpole, sonorità e contaminazioni che variano continuamente nello scorrere dell’album, dall’opening con una stupefacente e roboante The hucksters’ meal, ad una ruggente The founding father, passando per tracce sognanti come Collapse, Samsara e Euphelia. Wakes e Shadows sono stordenti nel loro incedere maestoso e architettonico, suoni perfetti, ritmica sempre presente e che esce spesso in maniera superlativa, giochi di corde fantasiosi, un cantato che genera toni che vanno dai Supertramp agli Smashing Pumpkins. Un disco da mettere in loop e ascoltare ripetutamente, non ve ne pentirete.