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LIAR, FLOWER – Geiger counter

LIAR, FLOWER – Geiger counter

Liar Flower geiger counter

Garside e Whittingham vivono insieme in una piccola imbarcazione con la giovane figlia. Il disco riflette gli ultimi anni trascorsi a navigare, nel più totale isolamento del mare. A proposito del disco Chris afferma: “We’re just a tiny, super-self-contained operation with not much outside contact. It’s been 14 years and all our records are played, recorded, mixed, mastered, art-worked, videoed, etc., solely by us, and in the end there’s probably little else to say beyond the recordings.”. Liar, Flower altro non è che la reincarnazione di Ruby Throat: KatieJane Garside (Daisy Chainsaw, QueenAdreena, Lalleshwari) e Chris Whittingham. Come Ruby Throat il duo ha pubblicato quattro album ed un EP tra il 2007 ed il 2017, a cui si aggiunge la compilation nel 2018 ed ora il nuovo progetto Liar, Flower. Tutto è cominciato nel 1991, quando KatieJane Garside emerge ad icona furiosa nel panorama underground alt-girl, tra vestiti strappati e capelli arruffati, ululando ‘Love Your Money’ in una miscela confusa e violenta di lussuria e delirio, a cui fece seguito QueenAdreena, più audace, più scura, più forte, imprevedibile e violenta. Courtney Love la elegge tra le tre rappresentanti femminili della scena ‘Riot Grrrl’, oltre alla stessa Courtney e Kat Bielland (Babes in Toyland). Da allora Katie ha ispirato ed entusiasmato una nuova generazione di artisti tra cui Arrow De Wilde (Starcrawle), mantenendo intatta la sua integrità, misteriosa e creativa, una vera artista in tutti i sensi.

Un disco rabbioso come non si sentiva da tempo, non fatevi ingannare dalla dolce sirena di I am sundress, subito arriva My brain is lit like an airport che ringhia come un pitbull inferocito per poi sprofondare in in 9N – AFE e Mud stars con una tempesta di chitarre elettriche ed un sound disgregante. La seconda parte dell’album è decisamente più calma, dopo l’uragano di toni urlati e sfide punk a tutto tondo, si passa tonalità soffuse, indice anche delle capacità eclettiche della band e della cantante che si dimostra in grado di attraversare mondi diversi senza apparente difficoltà. Il risultato è un disco decisamente interessante e di valore che sorprende per l’aggressività che non scema nemmeno nei brani più calmi.

MAURIZIO DONINI 

Tracklist:

  1. I Am Sundress (She Of Infinite Flowers)
  2. My Brain Is Lit Like An Airport
  3. 9N – AFE
  4. Mud Stars
  5. Broken Light
  6. Even Thought The Darkest Clouds
  7. Blood Berries
  8. Little Brown Shoe
  9. Baby Teeth
  10. Hole In My Hand
  11. Geiger Counter
  12. Doors Locked, Oven’s Off

Credits:
Etichetta: One Little Indian
Pubblicazione: 1 maggio 2020

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VOTO
liar flower

Band:
Katiejane Garside
Chris Whittingham

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