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LALU – Paint The Sky

LALU – Paint The Sky

Vivien Lalu è un compositore, produttore e tastierista francese e per Frontiers Records esce “Paint The Sky”, un album molto affascinante di progressive rock vicino agli Yes e ad aiutarlo una serie di grandi ospiti come Jordan Rudess (Dream Theater), Steve Walsh (Kansas), Jens Johansson (Yngwie J. Malmsteen’s Rising Force/Stratovarius), i nostri Simone Mularoni (DGM), Marco Sfogli (PFM), Alessandro Del Vecchio (Edge Of Forever e tantissimi altri), Gary Wehrkamp (Shadow Gallery) e Simon Phillips (Toto/Who). Alla voce c’è Damian Wilson già nei Threshold e recentemente negli Arena e Joop Wolters alla chitarra e al basso. “Reset To Preset” è un brano splendido che ricorda molto da vicino gli Yes del periodo “Drama” e la voce di Damian Wilson è perfetta per queste sonorità, progressive rock anche articolato e “Won’t Rest Until The Heat Of The Earth Burns The Soles Of Our Feet Down To The Bone”, dal titolo lunghissimo, è invece un brano breve e più sul progressive metal che ricorda i Threshold, anche per la presenza di Wilson. In “Emotionalised” c’è un ritorno al progressive rock più classico e “Painted The Sky”, la title track, è un brano strepitoso, ci sono sempre gli Yes all’orizzonte e il brano è molto articolato, il drum work, opera di Jelly Cardarelli è molto articolato e fantasioso, sorretto anche dall’ottimo lavoro di basso di Tony Fanklin, qui come ospite e altre presenze illustri sono gli interventi vocali di Steve Walsh e la presenza di Jens Johansson alle tastiere.

Ogni brano è degno di menzione, come “Witness To The World” e le sue atmosfere malinconiche e con un ottimo guitar solo di Joop Wolters, come “Lost In Conversation”, dove alle tastiere a dare manforte a Vivien Lalu troviamo nuovamente Jens Johansson e come “Standing At The Gates Of Hell”, dove c’è anche un po’ di jazz rock e fusion, partiture musicali fantastiche! Altri grandi ospiti in “The Chosen Ones”, Jordan Rudes alle tastiere e Simone Mularoni alla chitarra, brano eccellente ed arricchito da momenti musicali di grande spessore artistico e professionale e “Sweet Asylum”, breve strumentale per sola chitarra acustica che apre le porte a “We Are Strong”, dove tornano nel sound prepotentemente gli Yes, quelli di “Close To The Edge” stavolta, progressive rock d’altri tempi e da incorniciare è la performance vocale di Damian Wilson. In chiusura “All Of The Lights”, breve brano dove Wilson continua ad incantare con la sua voce dalla timbrica molto particolare, accompagnato dalle note di un pianoforte e c’è nuovamente “Paint The Sky”, ma alla batteria c’è stavolta Simon Phillips e è in versione strumentale. Un piccolo gioiellino prog e devo dire la verità, questo “Paint The Sky” mi ha sorpreso, ma in senso positivo.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Reset To Preset
  2. Won’t Rest Until The Heat Of The Earth Burns The Soles Of Our Feet Down To The Bone
  3. Emotionalised
  4. Paint The Sky (Feat. Steve Walsh)
  5. Witness To The World
  6. Lost In Conversation
  7. Standing At The Gates Of Hell
  8. The Chosen Ones
  9. Sweet Asylum
  10. We Are Strong
  11. All Of The Lights
  12. Paint The Sky (Feat. Simon Phillips)

Label: Frontiers Records
Genere: Progressive Rock
Anno: 2022

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VOTO

Band:
Vivien Lalu: Tastiere
Damian Wilson: Voce
Jelly Cardarelli: Batteria
Joop Wolters: Chitarra e basso

Special Guests:
Jens Johansson: Tastiere nei brani 2, 4 e 6
Alessandro Del Vecchio: Tastiere nel brano 4
Steve Walsh: Voce nel brano 4
Tony Franklin: Basso nei brani 4 e 12
Jordan Rudess: Tastiere nel brano 8
Simone Mularoni: Chitarra nel brano 8
Simon Phillips: Batteria nel brano 12
Gary Wehrkamp: Chitarra ne brano 4
Marco Sfogli: Chitarra nel brano 5
Vikram Shankar: Tastiere nel brano 11
Alex Argento: Tastiere nel brano 12

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