LABYRINTH – Welcome To The Absurd Circus
Tornano i Labyrinth a 4 anni di distanza da “Architecture Of A God”, ottimo album che ci riconsegnava una band con tante idee e con un approccio più melodico ed in parte anche progressivo nel sound. Con “Welcome To The Absurd Circus”, il nuovo album, la band si riappropria di quel power metal dei primi album e lo fa tenendo conto che siamo nel 2021, quindi con grande attenzione al tempo che passa. Molto affascinante anche il disegno di copertina e il titolo, ci danno il benvenuto in questo circo assurdo e che sembra proprio fare riferimento ai gionro d’oggi. “The Absurd Park” è un ritorno al power metal più aggressivo, ma non mancano rallentamenti dove linee melodiche prendono il sopravvento e il guitar solo di Olaf Thorsen e di Andrea Cantarelli sono toccanti e densi di feeling e si lanciano poi in volate più virtuose seguite dalle tastiere di Oleg Smirnoff e “Live Today” è speed power metal dove i chitarristi macinano riff vorticosi e ci sono sempre rallentamenti atmosferici e il ritornello è di quelli da cantare ad alta voce.
Anche “One More Last Chance” ha il suo fascino particolare, per gli arpeggi di chitarra, per la voce di Roberto Tiranti a tratti più passionale e per i suoi toni più progressive, arie prog che proseguono in “As Long As It Lasts”, ma sia le ritmiche che le chitarre sono più affilate. Per un lavoro del genere il track-by-track diventa doveroso e “Den Of Snakes” dà scariche adrenaliniche ed emozionali, “Word’s Minefield” è puro power e “The Unexpected” è power elevato al quadrato. “Dancing With Tears In My Eyes” è una riuscitissima cover del grande classico degli Ultravox e gli ultimi tre brani concludono un altro grande passo dei Labyrinth, “Sleepwalker” e le sue melodie ricercate e cristalline, “A Reason To Survive” dove torna il progressive rock che richiama a gran voce gli anni 70, con tastiere ‘vintage’, arpeggi acustici per una ballad avvolgente e coinvolgente e “Finally Free”, stavolta travolgente nell’impetuosità, nei riff, nell’epicità, nel ritornello orecchiabile e la professionalità e la passione di una band che ha fatto la storia del metal italiano. Una garanzia, i Labyrinth sono una vera garanzia!
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- The Absurd Circus
- Live Today
- One More Last Chance
- As Long As It Lasts
- Den Of Snakes
- Word’s Minefield
- The Unexpected
- Dancing With Tears In My Eyes
- Sleepwalker
- A Reason To Survive
- Finally Free
Label: Frontiers Records
Genere: Power Metal
Anno: 2021
VOTO
Band:
Roberto Tiranti: Voce
Olaf Thorsen: Chitarra
Andrea Cantarelli: Chitarra
Oleg Smirnoff: Tastiere
Nik Mazzucconi: Basso
Mattia Peruzzi: Batteria
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!