LA SCALA SHEPARD – Bersagli

La prima cosa che viene da dire dopo l’ascolto dei dieci brani di questo “Bersagli”, è che non sembra assolutamente di avere davanti un album di debutto. Ed invece è così, si tratta del primo lavoro dei romani La Scala Shepard, quattro giovanissimi ragazzi trasteverini che, dopo due ottimi EP, ci regalano un autentico gioiello. La canzone d’autore italiana incontra i suoni tipici del rock britannico subito nella prima traccia, nonchè primo singolo, “Potesse esplodere questa città”, una difficile storia d’amore che si sgretola sotto i colpi della violenza e lascia spazio ai rimpianti, un tema quindi molto delicato, raccontato dalle voci di Claudia Nanni e Alberto Laruccia, una perfetta dicotomia che si ripeterà in tutti i brani. “Camera con vista” è il secondo singolo ed è una ballad in cui traspare un certo male di vivere, ben visibile nella frase “Polvere ricopri questo corpo che non vale due lire, il mio fegato consumato dalla bile”, così come nella successiva “Paranoia”, che mostra un certo coraggio nella costruzione musicale del brano, coraggio premiato dall’ottima riuscita di esso. “Caduta libera” è forse la miglior traccia di questo album, un inno alla fantasia e alla resistenza nei periodi più bui, poco importa se le radio sono restie nel trasmetterla, questi sono ragazzi che faranno comunque molta strada. “Un giro di giostra” illustra magnificamente il fastidioso comportamento di chi vuole per forza mostrarsi bello di fronte agli altri surclassando il proprio vero essere, il tutto condito da una bellissima scala proveniente dalla tastiera che ricorda un pò “Bliss” dei Muse. L’inizio di “Groove 2” mette in risalto la qualità dei ragazzi nell’imbastire trame elettroniche di altissimo livello, mentre “Via Dupré” pare uscita da uno dei migliori dischi dei Baustelle con aggiunta di atmosfere floydiane. “Dall’altra parte”, “Capolavoro” e la conclusiva “Bersagli”, mostrano la maturità sia musicale che lirica di questi quattro giovani, grazie a frasi come “Ciò che di meglio puoi fare è concentrare tutti i tuoi sforzi per renderti insostituibile”, oppure “Se qualcuno ti ha ferito non porgere l’altra guancia, sbattigli il cuore in faccia”. Per giocare con la parola che dà il titolo a questo LP, I La Scala Shepard hanno fatto pienamente centro colpendo tutti i bersagli possibili, dando vita ad un lavoro dalla maturità spiazzante.

MARCO PRITONI