LA GOVERNANTE – Italian beauty

CD di sicura presa, questo dei “La governante”, almeno per quelli che amano il pop italiano intelligente, raffinato, dai contenuti non banali. “Italian Beauty”, questo è il titolo del lavoro della band siciliana di Augusta (Daniele Ricca, chitarra e synth, Maurizio Carrabino, basso e synth bass, Salvatore Micalizio, voce e synth, Sergio Longo, batteria e beat), uscito il 26 di marzo u.s. per l’etichetta La Fabbrica/Label XXXV, contiene undici pezzi leggeri, melodici, coinvolgenti, trentacinque minuti di musica positiva e facilmente digeribile che vi si presenta alle orecchie come la risultante di un miscuglio sapiente di rock, pop music e soluzioni elettroniche che si mischiano sapientemente a lontane influenze new wave e suggestioni dance che pure fanno parte del bagaglio formativo ed esperienziale di questo gruppo che giunge ora al suo secondo lavoro. Un miscuglio peraltro non meglio definibile cui però la band non fa mancare personalità artistica e compositiva cui si aggiungono motivi di riflessione contenuti nei testi che parlano di Maggio francese, di rivoluzioni, di Belle epoque, di Cesare Pavese, di Mina e perfino dei Sigur Ros, in un rincorrersi compiaciuto di citazioni e di versi interessanti e ben scritti. Undici brani originali (la musica è dei La governante, i testi di Salvatore Micalizio) che, ci è parso, scaturiscono da un attento lavoro di supervisione generale (alias produzione), una manciata di canzoni (“Sopra la città”, “Le nostre attese ai semafori spenti”, “Dove appenderai il tuo amore”, “La belle epoque” – brano cui partecipa The Niro alla voce e alla chitarra classica) che si addice particolarmente ad una estate particolarmente calda come la nostra da passare per quanto possibile sul lido a godere di buone vibrazioni.
​
GIOVANNI GRAZIANO MANCA