KARMA SHOCK – Human Landscape
Disco d’esordio per il duo milanese Karma Shock, nome che evoca il meccanismo che regola l’universo dovuto al ciclo causa-effetto, attivo dal 2018, con Piero Cocozza alla chitarra, ai synth e alla voce e Antonio Induddi al basso, registrato e mixato dallo stesso Piero Cocozza e masterizzato da Giuseppe Taibi (Two Moons/European Ghost) con la label bolognese Atmosphere Records. I due musicisti hanno calcato i palchi di tutta l’Italia con artisti del calibro di Diaframma, Neon, Ash Code. I sintetizzatori sono i principali protagonisti di questi 7 brani che, con le incursioni da parte del basso di Antonio, si instaurano a metà tra il synth pop, l’ebm (quella vera, in stile Front 242, quella originale, non quel genere musicale tendente alla techno che oggi viene erroneamente chiamata ebm), la new wave e il post punk. La prova vocale di Piero è notevole e fa fare un salto indietro nel tempo di una trentina d’anni. Si va da episodi dal ritmo più elevato come la bellissima prima traccia “My Secret World” e “Dance With Myself”, perfetti per essere eseguiti dal vivo e far ballare il pubblico, a brani più lenti e riflessivi come “Finally” e “This Is Not A Way”. Davvero un ottimo debutto questo “Human Landscape”, un viaggio nel profondo della mente umana, pronta a fuggire dai soliti schemi, pronta a sognare, a scappare via dagli incubi, che presenta i Karma Shock come una delle più interessanti proposte del prolifico ambiente alternativo musicale del nostro Paese.
MARCO PRITONI
Tracklist:
- My Secret World
- The Pain
- Finally
- Everyday
- Dance With Myself
- This Is Not A Way
- Work
Credits:
Etichetta: Atmosphere Records (Bologna)
VOTO
Band:
Chitarra, voce, synth: Piero Cocozza
Basso: Antonio Induddi
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Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.