KAKTUS EINARSSON – Kick the ladder
In arrivo il 21 maggio su etichetta One Little Independent Records, ‘Kick The Ladder’ è il debutto solista di Kaktus Einarsson, compositore ed artista islandese già noto per essere il frontman della post-punk band Fufanu. Prodotto a Reykjavik dallo stesso artista, con la collaborazione del compositore elettronico svizzero Kurt Uenala, aka Nyll & Void (Depeche Mode, The Kills, Moby, Black Rebel Motorcycle Club solo per citarne alcuni), il disco è stato poi completato a New York. Nato a Reykjavik nel 1992, Kaktus Einarsson inizia a suonare strumenti elettronici all’età di dieci anni all’interno del collettivo Ghostdigital. Con la sua band, Fufanu, ha avuto l’onore di suonare in apertura ai concerti di Radiohead e Red Hot Chili Peppers nella sua città, oltre ad aver aperto i live di Blur ad Hyde Park ed essersi esibiti in importanti festival tra cui il Primavera Sound, Rock Werchter, Musilac e Down The Rabbit Hole. Ora, all’età di ventotto anni, Kaktus Einarsson inizia un percorso solista con ‘Kick The Ladder’, il disco che raccoglie le sue abilità di compositore, musicista, cantante e produttore, sia nella musica classica che nella più contemporanea pop music.
Interamente scritto da Kaktus in Islanda, a ‘Kick The Ladder’ sono poi stati aggiunti i suoni a Copenhagen con l’aiuto del compositore francese Thibault Gomez. “I was using my knowledge of extended playing techniques and the contemporary repertoire, and getting them into my pop music. We replaced synths with acoustic sounds that are familiar, but unfamiliar in many ways. It’s all organic, there are no artificial effects: we created all the effects with this one instrument, the grand piano. We tried it for every situation. To build up tension and suspension in songs and sounds we would scratch, e-bow and regular bowing the strings inside of the piano for example, and even play with brooms on the belly of the grand piano. Used it even as a drum machine!” afferma Kaktus.
Il disco è un piccolo scrigno di caramelle da scartare una per una, da momenti alternative e rockeggianti come la titletrack Kick the ladder, al dolce declivio soft che inizia da Ocean’s heart scendendo su paesaggi onirici quali quelli evocati da Daydream echo. Diventato padre da poco, Kaktus racconta di temi personali e sociali, l’indifferenza verso i migranti e l’essere genitore si fondono su un tappeto di suoni elettronici che partono per improvvise progressioni e sequenze di drumming improvvisi. Una prima parte del disco decisamente più incisiva e varia, una seconda più morbida e introspettiva, nel complesso le due anime dell’artista si fondono bene e il suo perfetto cantato si spalma ottimamente sulla trama donandoci un prodotto compatto e piacevole all’ascolto.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
Kick the Ladder
Ocean’s Heart
Hypnotized
No Runaway
Daydream Echo
Gone To Bed
My Driver
45rpm
Story Of Charms
One Of Those
Space Soul
Chimes
Credits:
Etichetta: One Little Independent Records – Bertus
Pubblicazione: 21 maggio 2021
VOTO
Band:
Kaktus Einarsson
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.