JOSHUA HYSLOP – Westward
La semplicità nella musica non è sempre una scelta che porta dei risultati positivi, ma spesso capita di trovarsi davanti prodotti che proprio per questo riescono a raggiungere un enorme pubblico che mai ci si sarebbe aspettato. Pur se Joshua Hyslop, autore e cantante con la chitarra in spalla, bisogna dire che nonostante una carriera più che decennale sul groppone, non apparirà sicuramente una novità per molti lettori che trovano piacere nell’ascolto di suoni tanto quieti quanto morbidamente trascinanti tutt’altro che privi di vigore.
Ad oramai due anni da ASH& STONE, arriva il nuovo WESTWARD (anche questo vi a Nettwerk) che si mostra sicuramente come un lavoro ancor più intimo in suoni di quanto fatto in precedenza ma senza risultare melenso, riuscendo a mettere in musica un periodo fatto di sensazioni figlie di grandi prove (pandemia docet) e vicende personali (perdita di persone care e paternità). Una musica che non è reato definire scarna e una narrazione che è al gentile servizio delle note, dimostrando quanto vi possa essere forza di espressione anche in brani tutt’altro che strumentalmente aggressivi. Che dire poi di quell’abilità creativa che il nostro cantautore canadese, dispiega in quasi tutti le canzoni che magari non sono state concepite tutte per fissarsi velocemente in testa, ma che andrebbero ascoltate solo per la buona volontà garbatamente disseminata per l’intero album. A “More than this” emozionante quanto basta, avrei personalmente scelto per l’anticipazione del disco la più poetica “No stopping now”, un brano capace di avvolgere e solleticare il cuore tanto quanto la commovente “The Veil”, riassumendo ancor meglio dell’evocativa title track stato d’animo e picco creativo dell’autore.
Un piacevole viaggio che porta la mente in spazi immensi dove tra dolcezza e riflessioni da cui non si vorrebbe più far ritorno.
CLAUDIO CARPENTIERI
Tracklist:
1) Pines
2) The Veil
3) Carry On
4) No Stopping Now
5) Faded Colours
6) Older
7) Westward
8) Hard Rain
9) How This Started
10) Cedar
11) More Than This
Credits:
Pubblicazione: 22 aprile 2022
Label: Nettwerk Records / Bertus
VOTO
Band:
Joshua Hyslop
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Nasco Ia Ferrara nel 1966 ma dopo alcuni anni per questioni di lavoro il mio papà si trasferisce a Roma dove attualmente vivo. Cresciuto come in molti della mia generazione con lo Zecchino D’Oro dell’indimenticato Mago Zurlì (in pancia però già scalciavo al ritmo di (I Can’t Get No) Satisfaction) muovendo i primi passi verso un ascolto di massa con trasmissioni come Discoring (ispirato al Top of the Pops inglese) e successivamente mi mostravo affascinato all’iperspazio dell’innovativo Mister Fantasy(condotto da Carlo Massarini). I primi amori? Dire Straits, The Police, Deep Purple e Supertramp. Ma nel mio bel mobile ove ancora oggi continuo a custodire ed a collezionare Lp e Cd l’eterogeneità regna sovrana e c’è sempre stato spazio per tutti! Al fianco di un disco di Dylan è facile trovare un album dei Duran Duran, come subito dopo i Van Halen trovare inaspettatamente i Visage, ma anche trovare come “vicini di casa” Linkin Park e Nirvana. Sì, la musica è bella perché varia e Tuttorock incarna al meglio un luogo magico dove la disuniformità del mondo delle sette note, non può non attrarre chi alla musica non ha mai posto confini. Keep the faith…