JOSEPH WILLIAMS – DENIZEN TENANT
Cantante dei Toto in “Fahrenheit” (1986), in “The Seventh One” (1988) e tornato nel 2015 in “Toto XIV”, Joseph Williams rilascia il suo nuovo album da solista “Denizen Tenant” e lo fa lo stesso giorno dell’uscita del nuovo album solista di Steve Lukather. In “Denizen Tenant” c’è tutto il mondo dei Toto, del rock e dello stesso Joseph Williams. Un album molto affascinante e ricco di suoni, egregiamente arrangiato e che abbraccia varie sfumature musicali. “Never Saw You Coming” è un brano molto affascinante e magnetico, dagli arrangiamenti molto ricchi e ricercati e il sound si snoda tra soul, rock e pop e naturalmente i Toto e in “Liberty Man” si libera quell’AOR raffinato ed elegante e le chitarre rafforzano il sound anche se solo in riff contenuti e non mancano riferimenti ad una ‘easy fusion’ molto ricercata in alcune parti strumentali e “Denizen Tenant”, la title track, dove crescono le interferenze fusion e la voce di Williams è sempre molto pulita e cristallina e tra chitarre dal gusto blues e fiati, il brano cresce anche ritmicamente avvolgendo con varie sfumature chi ascolta e spettacolari sono i vocalizzi e le armonie vocali che si intrecciamo ai vari strumenti e una risata finale mette fine al brano.
A seguire c’è “Wilma Fingadoux”, brano con riferimenti radiofonici e una drum machine che porta il sound ad un pop ricco però di momenti interessanti, tra cui atmosfere e cori vocali femminili e anche un violino e “Black Dahlia” che ospita David Paich dei Toto alle tastiere e si sente nel particolare sound e le armonie vocali incantano. Splendida la versione di “Don’t Give Up” di Peter Gabriel che vede duettare Willims con la figlia Hannah Ruick, brava a realizzare le parti vocali che erano di Kate Bush e tante sono le emozioni che arrivano a distanza di molti anni e in una versione rielaborata con in più quell’intervento di violino che rapisce. Ogni brano merita menzione e “The Dream” è più rock e trascinante e “Remember Her” torna a parlare dei Toto, grazie anche al meraviglioso guitar solo di Steve Lukather. Un lento e pianistico rhythm’n’blues fuso al jazz ci avvolge in “No Lessons” e anche il suono di una tromba ci porta indietro nel tempo con melodie che emozionano, grazie anche ad una performance vocale di Williams incredibile. Ci sono altri tre brani, “Mistress Winter’s Jump”, cullante song dalle ritmiche a volte tribali e una ricchezza di suoni che fanno la differenza, “If I Fell”, preziosa e fascinosa cover dei Beatles e nuovamente Steve Lukather torna ad imbracciare la chitarra e “World Broken”, altra ottima song che chiude un album bello, ricco, emozionante e particolarmente adatto ad ogni tipo di gusto musicale.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Never Saw You Coming
- Liberty Man
- Denizen Tenant
- Wilma Fingadoux
- Black Dahlia (feat. David Paich)
- Don’t Give Up (feat. Hannah Ruick)
- The Dream
- Remember Her (feat. Steve Lukather)
- No Lessons
- Mistress Winter’s Jump
- If I Fell (feat. Steve Lukather)
- World Broken
Label: The Players Club/Mascot Label Group
Genere: AOR/Rock/Pop/Soul/Fusion
Anno: 2021
VOTO
Band:
Jospeh Williams: Voce
David Paich: Tastiere
Seve Lukather: Chitarra
Simon Phillips: Batteria
Lenny Castro: Percussioni
Nathan East: Basso
Michael Landau: Chitarra
Hannah Ruick: Voce e cori
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!