JOHNNY DALBASSO – LO STATO CANAGLIA
11 Dicembre 2022
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Johnny Dalbasso un po’ come i Windopen, gli Skiantos, i Diaframma e altri dei gruppi rock italiani che negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso si facevano influenzare dal punk e dalla new wave, generi che in quegli anni imperversavano? Ad ascoltare questo nuovo lavoro di Dalbasso sembrerebbero esistere analogie e fili diretti che riconducono la musica dell’artista campano a quella che si suonava nel nostro paese negli anni cui si è fatto riferimento (rileviamo all’ascolto, oltre a somiglianze squisitamente musicali, analogie che riguardano la presenza, nelle varie canzoni di cui “Lo Stato Canaglia” si compone, di contenuti sociali e politici). Non che in Italia e nel mondo certe sonorità siano state dimenticate, tutt’altro, le sonorità del rock più duro e impegnato socialmente sono ancora oggi molto apprezzate dagli ascoltatori. Tra i solchi di questo interessante lavoro, appunto, urticante energia rock a porgere messaggi importanti e poco scanzonati (rispetto, almeno, a quelli veicolati a suo tempo dagli Skiantos!), oltre che di estrema attualità. Le pagine interne della copertina rappresentano in foto seri motivi per riflettere sulla temuta ipotesi di guerra nucleare che il conflitto in Ucraina ha in qualche modo sollevato e di cui continuamente si parla, e sul problema dello stato di salute del pianeta in cui viviamo. “Lo Stato Canaglia” è opera che lo stesso autore definisce al passo coi tempi e decisamente contro ciò che invece sta succedendo in Italia ora, sia dal punto di vista politico che dal punto di vista della musica. L’album, peraltro, si fa portatore di una concezione dello stato che oggi è difficile da mettere in discussione: lo stato è “canaglia”, freddamente calcolatore e poco sociale perché tra l’altro non accoglie le differenze e non aiuta i più deboli.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
TRACKLIST
1. Senza nome
2. Odia e desidera
3. Amore pirata
4. Marta
5. Andalusia
6. Berlin burning
7. Colpo di Stato
8. Tutto in forse
9. Lo stato canaglia
10. Galvanica
11. Grandi passi avanti
12. Vampiro
13. Meglio di no
CREDITS
Scritto e prodotto da Johnny DalBasso
Johnny DalBasso: voce, chitarre, basso, tastiere, percussioni
Gianluca “Tilly” Terrinoni: Batteria
Ramon Caraballo Armas: congas e trombe in “Andalusia”
Registrato presso il Termina 2 Studio da Daniele “Mafio” Tortora
Missato da Daniele “Mafio” Tortora e Johnny DalBasso
Masterizzato da Giovanni Versari e R-Master lab
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
TRACKLIST
1. Senza nome
2. Odia e desidera
3. Amore pirata
4. Marta
5. Andalusia
6. Berlin burning
7. Colpo di Stato
8. Tutto in forse
9. Lo stato canaglia
10. Galvanica
11. Grandi passi avanti
12. Vampiro
13. Meglio di no
CREDITS
Scritto e prodotto da Johnny DalBasso
Johnny DalBasso: voce, chitarre, basso, tastiere, percussioni
Gianluca “Tilly” Terrinoni: Batteria
Ramon Caraballo Armas: congas e trombe in “Andalusia”
Registrato presso il Termina 2 Studio da Daniele “Mafio” Tortora
Missato da Daniele “Mafio” Tortora e Johnny DalBasso
Masterizzato da Giovanni Versari e R-Master lab
Giovanni Graziano Manca
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.