JOHN DALLAS – LOVE & GLORY
John Dallas – the ultimate rockstar – ritorna sulle scene a sei anni dal fortunato e convincente Wild Life, sempre sotto l’egida Burning Minds, con undici brani che ci riportano prepotentemente ai fasti degli anni 80 proponendo una ricetta a base di hard rock di matrice americana e ricalcando le orme di band di grande spessore come Poison o L.A. Guns alternandovi melodie di scuola AoR. Squadra che vince non si cambia: ad accompagnare il rocker bolognese infatti ci sono ancora Tom Angeles alla chitarra, Black Sam Carbo al basso e Andy Palermo (lo stesso Andy degli Speed Stroke) alla batteria, in veste anche di arrangiatore e produttore.
Love&Glory presenta undici tracce, introdotte dal singolo Anymore che trasuda rock n roll e voglia di fare festa e che tanto ricorda band più moderne e di scuola svedese quali Hardcore Superstar o Crashdiet. La seconda traccia è Bad Sister – dinamica e divertente che prende diversi spunti dai Guns N Roses dell’immortale Appetite for destruction pur non rimanendone schiava. Il terzo brano è Drive me tonight, già presente da tempo nelle scalette live di John e la cui registrazione in studio rende finalmente merito: diretta e con un cantato efficace, risulta essere uno degli episodi migliori di questo Love&Glory. E’ finalmente il momento della ballad, ed è qui che viene fuori tutto l’amore per la melodia dei quattro musicisti: Glory è una potenziale hit, che ricorda brani quali Missing you di John Waite e che sfrutta al meglio le sue atmosfere AoR per fare breccia nei cuori dei rocker più teneri. Dopo la quiete arriva la tempesta: si riparte alla grande con l’autocelebrativa John Dallas, con un ritornello tormentone fatto apposta per fare cantare tutti – bambini inclusi – come si può sentire sul finale del brano. Love never dies è traccia numero sei e lascia spazio ancora a melodie AoR, fanno capolino i Bad English e i Night Ranger – mentre la traccia successiva si presenta in maniera più robusta e con ottime parti di chitarra che ha tutti i presupposti per far sì che questa Dancing all night sia un brano cardine di prossimi live show della band. Altro brano, altro singolo, altro video – questa I’ll be waiting (davvero ben concepita) rispetta appieno il mood di quest’ album: potenza ed ignoranza sleaze con atmosfere melodiche ed arrangiamenti ariosi ed efficaci – un pò come la successiva Shine on, power ballad acustica che sfocia in un finale dal sapore epico. Ancora atmosfere ottantiane sul finale di questo album, che finora non ha stancato: non lo fa il decimo brano Lovers e nemmeno la conclusiva Wasted, brano “ignorante” che strizza gli occhi al secondo periodo dei Van Halen chiudendo degnamente un lavoro decisamente maturo, un passo avanti verso un percorso più melodico di John Dallas e la sua band.
Tirando le somme quindi questo Love&Glory non fa certo gridare al miracolo o non si propone di cambiare le carte in tavola in una scena hard rock che non può non guardarsi indietro per tirare avanti – però è un album più che onesto, diretto, fresco ed ideale per un party sulla spiaggia, una corsa in auto, una serata tra amici a bere birra e parlare di sogni, speranze, danni e desideri della nostra gioventù. Insomma, non vediamo l’ora di sentire queste tracce dal vivo e di fare festa con John Dallas!
Killer tracks: Drive me tonight, Glory, Dancing all night, I’ll be waiting e Shine on.
SANTI LIBRA
Tracklist:
1 – Anymore
2 – Bad Sister
3 – Drive me tonight
4 – Glory
5 – John Dallas
6 – Love never dies
7 – Dancing all night
8 – I’ll be waiting
9 – Shine on
10 – Lovers
11 – Wasted
Credits:
Pubblicazione: 24 settembre 2021
Label: Burning Minds
VOTO
Band:
John Dallas – voce e chitarra ritmica
Tom Angeles – chitarra solista
Black Sam Carbo – basso
Andy Palermo – batteria e tastiere
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Bolognese, classe 1978 – appassionato scrittore sin da piccolo e devoto alla musica al 100% Cresciuto con i grandi classici della musica italiana ed internazionale, scopre sonorità più pesanti durante la gioventù e non se ne separa più, maturando nel contempo il sogno di formare una rock band. Si approccia inizialmente al pianoforte e poi al basso elettrico – ma sarà la sua voce a dargli il giusto ruolo, facendosi le ossa in diverse band e all’interno di spettacoli che coprono vari generi musicali, fino a fondare i Saints Trade – band hard rock con cui sforna diversi album e si toglie più di una soddisfazione in Italia e all’estero, fino a realizzare un altro piccolo sogno – quello di scrivere di musica entrando a far parte della grande famiglia di TuttoRock.