JAMES SENESE & NAPOLI CENTRALE – ASPETTANNO ‘O TIEMPO

Cosa dire dei brani dal vivo? Beh per chi è stato ad almeno un concerto dei Napoli Centrale, si avrà la sensazione di essere realmente lì, vista la veridicità e la trasparenza dell’impatto sonoro. Per quanto riguarda i brani in sé, è uno splendido viaggio in una carriera lunghissima, e non mancano le sorprese.
Si parte con la rabbia ritmata e carica di groove di ‘Ngazzate Nire, risalente all’omonimo album del ‘94, molto sottovalutato dai media che all’epoca erano troppo presi dalle nuove leve della scena napoletana. Ci sono i brani di “O’ Sanghe”, l’ultima fatica discografica, e gli immancabili cavalli di battaglia come Campagna, Viecchie, mugliere, muorte e criature, provenienti dal disco d’esordio dei Napoli Centrale, Simme jute e simme venute e la toccante ‘O nonno mio dal successivo Mattanza.
Una delle chicche è senz’altro Love Supreme pezzo quasi da dancefloor che arriva da uno dei lavori più convincenti degli anni ‘80 di Senese ossia Alhambra, nel quale al piano era presente il leggendario Gil Evans. Immancabile come al solito Chi tene ‘o mare tributo all’amico Pino Daniele, che proprio nei Napoli Centrale mosse i suoi primi passi, comparendo al basso dell’album Qualcosa ca nu’ mmore, sotto lo pseudonimo di Ngtu Mabutu, per via di dinamiche contrattuali.

E proprio allacciandoci a Pino non si può non notare che questa formazione dei Napoli Centrale è anche la band di Nero a Metà, capolavoro senza tempo. Troviamo infatti oltre al già citato Vitolo, Agostino Marangolo alla batteria e Gigi De Rienzo al basso (ma anche produttore dell’album)

“Aspettanno ‘o tiempo” è un lavoro potente, emozionale, diretto, come lo è sempre stato il linguaggio costruito da James Senese. Un linguaggio che attraverso sperimentazioni, mescolanze etniche, e avanguardie musicali ha dato voce a chi non ne aveva, e a quei sentimenti che ormai sembrano perduti. E tutto ciò senza mai scendere a compromessi, per cinquant’anni.
Cinquant’anni di musica, cinquant’anni di passioni, cinquant’anni di denunce, cinquant’anni di James Senese.

di Francesco Vaccaro

TRACKLIST:

DISCO 1

1 ) ‘NGAZZATE NIRE
2) HEY JAMES
3) MILLE POESIE
4) LL’ AMERICA
5) SOTT’ E LENZOLE
6) ARO’ VAJE
7) ROUTE 66
8) CHI TENE ‘O MARE
9) AQUAIUO’
10)ALHAMBRA

DISCO 2

1) CAMPAGNA
2) DINT’ O CORE
3) E’ NA BELLA JURNATA
4) LOVE SUPREME
5) VIECCHIE, MUGLIERE, MUORTE E CRIATURE
6) ‘O SANGHE
7) ‘O NONNO MIO
8) SIMME JUTE SIMME VENUTE

LINE-UP:

JAMES SENESE: Voce, sax tenore & sax soprano
ERNESTO VITOLO: Pianoforte & sintetizzatore
GIGI DE RIENZO: Basso
AGOSTINO MARANGOLO: Batteria

Link utili:
http://www.jamessenese.it
https://www.facebook.com/jamessenesenapolicentrale

Francesco Vaccaro

Studente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'università La Sapienza di Roma, da sempre animato dalla passione per la musica. Nel 2012 entra nel mondo dell'informazione musicale dove lavora alla nascita e all'affermazione del portale Warning Rock. Dal 2016 entra a far parte di TuttoRock del quale ne è attualmente il Direttore Editoriale, con all'attivo innumerevoli articoli tra recensioni, live-report, interviste e varie rubriche. Nel 2018, insieme al socio e amico Cristian Orlandi, crea Undone Project, rassegna di musica sperimentale che rappresenta in pieno la sua concezione artistica. Una musica libera, senza barriere né etichette, infiammata dall'amore di chi la crea e dalle emozioni di chi la ascolta.