JAGUAR JONZE – Diamonds & Liquid Gold
Quella di Jaguar Jonze è una presenza enigmatica, piena di proiezioni, con una forte tendenza al trascinare l’ascoltatore. Questa sfera immutabile di sensazioni abolisce ogni distanza illusoria ed il gioco viene reso tale da una compagine strumentale che vive una perenne collusione con lo spazio sonoro. In questo grande nitore i beats si susseguono senza alcuna spasmodica riserva, corroborando in modo velatamente accidentale un’estetica urbana e latitante. Emerge il forte contrasto, di una violenza ritmica ed armonica che perpetra una rituale sacro nei confronti della voce di (aka) Deena Lynch.
1) “Rising Sun” è lo starter dall’inviluppo lento, con un timbro ritmico portentoso. Una batteria ciclopica che da un contrasto intenso ed acceso al brano. Le dinamiche sono quindi voraci e spietate, dirette al punto senza esclusioni di colpi. La voce secondaria bazzica qua e là supportando la principale, protagonista che almeno per questo inizio si trattiene un po’. 2) “Rabbit Hole” Le chitarre danzanti continuano la rincorsa nella tana del coniglio ed a sprofondare nello sbigottimento di un basso preciso e delirante, ci vuole davvero poco. La voce della signora Lynch si è finalmente scaldata e si può godere a pieno dell’arrangiamento. 3) “Bejiing Baby” Rallentiamo un attimo. Anche i pitch delle chitarre danno colpi di re-indirizzamento. Jaguar ci permette di ondeggiare un po’ a ritmo di quella che sembra essere una ballad a tutti gli effetti, ma che mantiene bene l’habitus di “Diamond and Liquid Gold” (con i suoi rullanti buca schermo ed i suoi picchi emozionali distantissimi gli uni dagli altri). 4) “Kill me with your love” ha in sé un’aggressività diversa da quella che abbiamo apprezzato fino a questo momento. È più sciolta, più versatile e per certi versi anche più velata. Non manca neanche a questo giro un ritornello incredibilmente efficace e curato. E’ da omaggiare anche l’agogica delle parole che si fonde a poco a poco con le linee melodiche successive. 5) “Diamond liquid golds” si presta a rappresentazione multi semantica di se stesso. Questa titletrack è tormentata da una calma fuoribonda, a tratti intima ed a tratti morbosa. Il bpm lento, solo se comparato agli altri brani, costringe il sogno in un cerchio di voci dove i volti divengono pietra. 6) “You got left Behind” è l’ultimo pezzo della torta. Quello che non si vuole perché tutto sommato si è sazi, ed anche se procede a passo svelto, incespica un po’ mancando qualche occasione ed assopendosi un po’ troppo in fretta.
Diamond and Liquid Gold è senza dubbio un EP neo-indie di pregevole fattura.
GIOELE AMMIRABILE
Tracklist:
- Rising Sun
- Rabbit Hole
- Beijing Baby
- Kill Me With Your Love
- Diamonds Liquid Gold
- You Got Left Behind
Credits:
Pubblicazione: 17 aprile 2020
Label: Nettwerk / Bertus
Band:
Jaguar Jonze
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