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JACOPO FERRAZZA – Fantàsia

JACOPO FERRAZZA – Fantàsia

Dopo “Wood Tales”, dove Jacopo Ferrazza era solo a portare le sue idee in musica, il musicista torna con un quintetto e con “Fantàsia”, un album di rara bellezza ma che va oltre il jazz, un genere musicale che inizia a stare stretto all’artista. Il jazz c’è senza ombra di dubbio ma nei vari brani ci sono pennellate dui musica universale, inutile tirare fuori dal cilindro altre etichette. Il tutto con l’apporto di una splendida voce come è quella di Alessandra Diodati e di altri musicisti di grande spessore artistico. Non poteva esserci titolo più adatto “Fantàsia”, perché di fantasia nelle note suonate e cantate in questo album ce n’è veramente tanta e dalle mille sfumature. “Fantàsia” è la title track, brano delicato e caratterizzato dalla forte presenza del pianoforte di Enrico Zanisi e dalla splendida voce di Alessandra Diodati.

Il brano nello scorrere dei minuti si evolve, dal jazz a sconfinamenti nella musica classica e nel mezzo un po’ di free jazz con la tromba dell’ospite Fabrizio Bosso e “The Explorers” è un brano più lungo, quasi 8  minuti dove è più presente il contrabbasso di Jacopo Ferrazza, teatro dove diventano attori sempre la voce della Diodati (qui solo con vocalizzi) il pianoforte di Zanisi e una presenza più forte del violoncello di Livia De Romanis e si va poi nel jazz dove il pianoforte ha un ruolo principale e anche le fantasiose rifiniture ritmiche jazz della batteria di Valerio Vantaggio danno un colore particolare al brano.

Torna come attrice principale la voce di Alessandra Diodati in “River Theater”, brano da ascoltare ad occhi chiusi per la sua incantevole bellezza e il contrabbasso di Ferrazza ogni tanto si prende la scena per esibirsi in totale libertà. Torna la tromba di Fabrizio Bosso a dare colori tenui a “Old Souls”, song delicata e con contaminazioni classiche e aggiungerei anche progressive e dove la voce di Alessandra diventa sempre di più uno strumento musicale, brano che avvolge e trascina in un  vortice che sa molto anche di sperimentale. Nel finale “Step By Step”, brano che scorre via piacevolmente e la lunga “The Tree Of Life”, poco più di otto minuti dove al jazz si aggiungono nuove contaminazioni e un altro ospite, Marcello Allulli, dà il suo contributo al sax soprano. Un ottimo album per gli amanti del jazz ma non solo, lo consiglio a chiunque ama la buona musica, di un certo impegno, l’importante è lasciarsi trasportare.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Fantàsia
  2. The Explorers
  3. River Theater
  4. Old Souls
  5. Land Of Time
  6. La Course
  7. Blue Glow
  8. Step By Step
  9. The Tree Of Life

Label: Teal Dreamers Fantasy
Genere: Jazz
Anno: 2022

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/10
VOTO

Band:
Jacopo Ferrazza: Contrabbasso
Alessandra Diodati: Voce
Enrico Zanisi: Pianoforte, sintetizzatori e live electronics
Livia De Romanis: Violoncello
Valerio Vantaggio: Batteria

Special Guests:
Fabrizio Bosso: tromba inFantàsia” e “Old Souls”
Marcello Allulli: Sassofono soprano inT”he Tree Of Life”

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