IRA GREEN – Tutti i colori dell’Ira
Un antico adagio diceva che “chi di verde si veste, di sua beltà si fida” – denotando il fatto che il verde non è un colore semplice da portare e che pertanto è necessario avere carattere. Figuriamoci poi che carattere massiccio può avere chi del colore verde ne fa bandiera e nom de plume: sto parlando di Ira Green, che da poco ha presentato il suo terzo album – Tutti i colori dell’ Ira, frutto di un lungo lavoro e di un supporto costante da parte della sua fan base, sempre più in crescita. Facciamo un passo indietro: dopo essersi fatta notare partecipando al talent The Voice of Italy nel 2015 la cantautrice pubblica due buoni album Re(BE)ligion e 7 maturando esperienza sui palchi di tutta Italia sfruttando anche le sue piattaforme social per raggiungere ancora più fan e crearsi una immagine solida, presente e credibile.
In questo lavoro Ira mette tutta sé stessa- ancora di più, se possibile, di quanto fatto fino adesso – rappresentando brano dopo brano le mille sfaccettature presenti in questa artista piena di grinta e talento. Non solo brani heavy, che chiaramente rappresentano la linea guida in questo percorso artistico – ma anche momenti più intimi e blues, influenze irlandesi, momenti di puro alternative rock e persino lunghi sprazzi di hip hop all’italiana, sullo stile di Frankie Hi-NRG o il primo Capparezza.
Ovviamente il tutto condito dalla “salsa verde” di Ira: il groove dei Pantera, le dinamiche dei Rage Against the Machine, l’assalto sonoro dei Guano Apes – ben mischiato grazie a idee chiare, ben supportate da validi musicisti quali Marco Branca, Andrea Sora, Alessandro Longhi ed anche Paolo Grillo, alias Giovanni All’Heavy – ideatore dell’omonima pagina satirico-musicale. L’album scorre molto bene, ma l’ascoltatore ha anche bisogno di tempo per potersi immergere nelle già citate sfaccettature: il sarcasmo di Mai ‘na gioia (la legge di Murhpy), la dinamica Maila, la diretta Burattino, il bel singolo I am your hero, la dolce Goodbye I’m leaving e la bella rivisitazione di Mondo senza regole (già pubblicata in precedenza da Ira) sono brani che hanno molto da dire, sperando che possano trovare tanto spazio di ascolto.
Un album come Tutti i colori dell’Ira, con intrecci convincenti di aggressività e dolcezza, di momenti trasognati e caustici può tentare di lanciare il guanto di sfida alla musica considerata purtroppo “normale”, dando allo stesso tempo la possibilità all’ascoltatore di godere di una buona boccata d’aria – ovviamente aria pesante, aria rock n’roll.
Killer tracks: Mai ‘na gioia (la legge di Murphy), Burattino, I am your hero, Vecchia scuola, Goodbye I’m leaving, Mondo senza regole.
SANTI LIBRA
Tracklist:
01. Welcome To
02. Malia
03. I Miei Tempi
04. Mai ‘na Gioia (La Legge Di Murphy)
05. Shattered Love Blues
06. Burattino
07. I Am Your Hero
08. Roses
09. Il Circo Dei Bugiardi
10. Orfani Precoci
11. I Need Help
12. Vecchia Scuola
13. La Corrida
14. Goodbye I’m Leaving
15. Mondo Senza Regole
Credits:
Pubblicazione: 8 dicembre 2023
Label: Autoprodotto
VOTO
BAND:
Ira Green: voce, chitarre, basso, tastiere
Marco Branca: basso, chitarre, pianoforte, tastiere
Andrea Sora: chitarra solista
Alessandro Longhi: batteria
Roberto Cilia – voce in “Vecchia scuola”
Paolo Grillo – basso in “Mai ‘na gioia (la legge di Murphy)”
http://www.iragreen.it
https://www.facebook.com/IraGreenOfficial
twitter.com/iragreen00
https://www.youtube.com/c/iragreenofficial
https://www.instagram.com/ira_green_official
https://soundcloud.com/iragreenofficial
Bolognese, classe 1978 – appassionato scrittore sin da piccolo e devoto alla musica al 100% Cresciuto con i grandi classici della musica italiana ed internazionale, scopre sonorità più pesanti durante la gioventù e non se ne separa più, maturando nel contempo il sogno di formare una rock band. Si approccia inizialmente al pianoforte e poi al basso elettrico – ma sarà la sua voce a dargli il giusto ruolo, facendosi le ossa in diverse band e all’interno di spettacoli che coprono vari generi musicali, fino a fondare i Saints Trade – band hard rock con cui sforna diversi album e si toglie più di una soddisfazione in Italia e all’estero, fino a realizzare un altro piccolo sogno – quello di scrivere di musica entrando a far parte della grande famiglia di TuttoRock.