ICON OF SIN – Icon Of Sin
Arrivano dal Brasile gli Icon Of Sin, una band che vuole ripercorrere il metal degli anni 80. Fino qui tutto bene, ma la voce di Raphael Mendes è una clonazione di quella di Bruce Dickinson, non simile, ma una vera e propria clonazione a tal punto che sembra impossibile che dietro al microfono non ci sia il leggendario cantante degli Iron Maiden e anche musicalmente la band di Steve Harris è sempre troppo presente in ogni nota, in ogni assolo, eccezion fatta solo per qualche brano. Tutto questo penalizza il risultato di un album che cattura e trascina, ma il già sentito è sempre dietro l’angolo. “Icon Of Sin” sembra rubacchiare la parte iniziale a “Still Of The Night” dei Whitesnake, ma poi si evolve e va verso i migliori Iron Maiden e la voce di Raphael Mendes è incredibilmente e paurosamente uguale a quella del Bruce Dickinson di un tempo e “Road Rage” è una heavy metal song più veloce e raggiunge musicalmente anche Saxon e Judas Priest. C’è poi “Shadow Dancer”, brano sempre molto Iron Maiden e con un guitar work molto d’effetto e “Unholy Battleground”, altra heavy metal song molto d’impatto e potente. “Pandemic Euphoria” è Iron Maiden al 99,9%, mentre “Clouds Over Gotham” è un lungo brano (8 minuti) più epico e dai colori molto prog. Altri brani affascinanti sono la breve e strumentale “Hagakure” che apre le porte a “The Last Samurai”, song dal ritornello molto epico. Gli ultimi due brani sono “The Howling” e “Survival Instinct”, due brani piacevoli che però guardano troppo agli Iron Maiden. Una band valida ma che ha poca originalità e questo conta molto.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Icon Of Sin
- Road Rage
- Shadow Dancer
- Unholy Battleground
- Nightbreed
- Virtual Empire
- Pandemic Euphoria
- Clouds Over Gotham
- Arcade Generation
- Hagakure (Intro)
- The Last Samurai
- The Howling
- Survival Instinct
Label: Frontiers Records
Genere: Heavy Metal
Anno: 2021
VOTO
Band:
Raphael Mendes: Voce
Caio Vidal: Basso
Sol Perez: Chitarra
Mateus Cantaleano: Chitarra
CJ Dubiella: Batteria
https://www.facebook.com/IconOfSinMusic
http://www.frontiers.it/
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!