Ian Anderson – 8314 Boxed
E’ uscito il 23/08 2024 il cofanetto del leader e fondatore dei Jethro Tull, Ian Anderson, dal titolo 8314 Boxed. Si tratta di un cofanetto in edizione limitata contenente 10 LP in vinile che ripercorrono la carriera solista di Anderson. Secondo quanto affermato dall’artista stesso queste sperimentazioni sonore non sarebbero nate dall’insoddisfazione verso gli altri membri della band, ma dal desiderio di provare qualcosa di diverso dal punto di vista sonoro o formazione strumentale.
Fly by Night (from Walk into Light) – Brano dal lungo intro strumentale, con intrecci di synthetizer o musica campionata. Interessante la parte cantata che ben si inserisce nella struttura del pezzo. In the Grip of Stronger Stuff (from Divinities) Intro con il marchio di fabbrica di Anderson. Si percepisce una lieve atmosfera di richiamo medievale. Banker Bets Banker Wins (from Thick as a Brick 2) Chitarra acustica come linea principale, entra subito Anderson con la voce e si sovrappone la chitarra elettrica. Nel complesso un pezzo ben strutturato, con un bel solo centrale di chitarra e la parte finale con il flauto che la fa da padrone. The Donkey and the Drum (from Roaming in the Gloaming) In questa piccola suite interamente strumentale intrecci interessanti fra tutti gli strumenti. Direi che “l’asino e la batteria” vanno decisamente d’accordo. Circular Breathing (from Roaming in the Gloaming) La voce del nostro e la chitarra acustica ci regalano un’atmosfera soft. Immancabile il flauto che lascia spazio anche alla chitarra classica. A week of Moments (from Rupi’s Dance) Pezzo sostanzialmente in linea con gli altri. Calliandra Shade (The Cappuccino Song) (from Rupi’s Dance) Allegria subito contagiosa in questo brano. Il pezzo scivola via bene nella sua ossatura classica del miglior Anderson. 5 minuti di piacevolezza. Doggerland (from Homo Erraticus) Inizio accentuato da un riff e linee di chitarra elettrica che si sviluppano in divenire in un incalzante ritmo di batteria, flauto e un tappeto di chitarra elettrica che quando meno ce lo aspettiamo si trasforma in un solo rock con l’hammond. The Secret Language of Birds (from The Secret Language of Birds) Entriamo qui nel “bosco” andersoniano. Il linguaggio segreto degli uccelli potrebbe essere come metafora del linguaggio di I.A. stesso e nel complesso ben oltre la sufficienza. Montserrat (from The Secret Language of Birds) E veniamo all’ultimo pezzo selezionato per questa rassegna. Tratto dal medesimo LP del precedente singolo, si presenta come una summa dei precedenti. Una batteria che sa molto di marcia trionfale e sfuma via bene.
Per il sottoscritto che è alle prime armi con il menestrello Anderson sia in veste solista che di ascoltatore dei Jethro Tull. 10 pezzi simili ma diversi dove il suo marchio di fabbrica emerge chiaramente per chi vuole approcciarsi a questo genere inconfondibile.
FILIPPO MAZZINI
Tracklist:
8314 Boxed 10LP contiene:
Walk Into Light (1983) – half-speed remaster
Divinities: Twelve Dances with God (1995) – per la prima volta in vinile, half-speed remaster
The Secret Language of Birds (2LP) (2000), incisione sul lato D – per la prima volta in vinile
Rupi’s Dance (2LP) (2003), incisione sul lato D – per la prima volta in vinile
Thick as a Brick 2 (2LP) (2012), incisione sul lato D
Homo Erraticus (2014) – half-speed remaster
Roaming in the Gloaming (registrazioni dal vivo inedite da concerti del periodo 1995-2007)
Credits:
Pubblicazione: 23 agosto 2024
Etichetta: Madfish
Durata: 51:38
VOTO
Band:
Ian Anderson
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Sono nato a Lugo nel 1978, da sempre appassionato della musica in tutte le sue sfumature. Suono da diversi anni la chitarra, e il mio genere preferito è il rock, in tutte le declinazioni. Collaboro da Ottobre 2024 con Tuttorock, per recensioni e interviste. E per questo spero che sarà sempre e solo un crescendo della testata. Stay tuned!