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Hayden Calnin – A Turning Of The Tide

Hayden Calnin – A Turning Of The Tide

Nell’ampio scenario della musica folk contemporanea, emerge un compositore per la sua decisa personalità e sincerità emotiva. Si tratta dell’australiano Hayden Calnin, artista eclettico, produttore e songwriter, che ha tracciato il proprio percorso principalmente attraverso dense suggestioni Indie-Folk, atmosfere miste tra ambient ed elettronica e presentando lavori che vanno ben oltre la superficie ed esplorano semmai i meandri più reconditi dell’anima umana. Il suo nuovissimo LP “A Turning Of The Tide” segna quindi un’altra decisiva ed intelligente tappa nell’intreccio dell’esperienza musicale introspettiva.

Le caratteristiche peculiari di Hayden Calnin sono una intelaiatura di talento, dove ogni accordo e sfumatura vengono curati e levigati con una produzione ultraterrena, ogni traccia è una storia da narrare. La sua voce, intensa e potente, si sposa con maestria agli arrangiamenti orchestrali più barocchi, creando un sound elaborato ed elegante. Nello svolgersi dell’ascolto, è come se simbolicamente ogni brano rappresentasse una porta, pronta a dischiudersi su una dimensione sensoriale diversa.

All’ascoltatore ‘A Turning Of The Tide’ si rivela come un road-movie emotivo, che volge lo sguardo al crepuscolo della nostalgia e l’abbagliante ispirazione della speranza. Calnin prosegue senza esitazioni ad esplorare i meandri dell’anima alla ricerca di bagliori di aspettativa e fiducia. Il suo particolare linguaggio espressivo ha soprattutto il merito di trasformare la sofferenza in incanto, l’amarezza in consapevolezza. I temi principali qui trattati vanno dall’amore alla perdita, dalla solitudine alla ricerca, per una collezione di canzoni impreziosite di poesia e raffinatezza. Pur trattandosi di argomenti comuni ed universali, calnin rivela svela però la sua notevole capacità di fare affiorare un punto di vista individuale e non banale.

Fin dal breve intro ‘Already A Ghost’ l’artista australiano convince decisamente con un piglio evocativo ed avvolgente, facendo da prologo a ‘Gravity Finds Us & Brings Us’ che con il suo minimalismo riporta alle radici tradizionali più genuine del Folk. Il viaggio introspettivo vero e proprio inizia con ‘Something Went Wrong’, struggente e meditativa, e prosegue con la title-track, dall’incipit malinconico ma che rivela progressivamente un climax che rivela una presa di consapevolezza. Atri episodi da manuale sono gli archi eleganti e cadenzati della breve ‘The Turn’o i richiami etnici di ‘I Believe in Something More’. Tutto questo prima di risvegliarsi e ritrovarsi nel mondo reale, attoniti e cambiati, guidati dal gran finale palpitante di ‘Good Things Will Come ‘Round’.

Il nuovo album di Hayden Calnin si rivela un piccolo scrigno di emozioni e suoni, linguaggi e sensazioni, dedicato all’ascoltatore attento e paziente, che verrà ripagato da un turbine di suggestioni caleidoscopiche ed appassionate.

Ivan Faccin

In uscita il 15 Settembre 2023 per Nettwerk Music Group – Bertus

Genere: alternative, folk elettronica, ambient


Tracklist:

1. – Already a Ghost
2. – Gravity Finds Us & Brings Us In
3. – Something Went Wrong
4. – Magic
5. – When the Storm Sets In
6. – If It’s Time
7. – A Turning of the Tide
8. – The Turn
9. – I Believe in Something More
10. – We Lost Sight of the Shoreline
11. – The Bit Between
12. – Good Things Will Come ‘Round

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