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GIUSEPPINA BORGHESE – A MANCHESTER CON GLI SMITHS. UN WALKABOUT MUSICALE.

GIUSEPPINA BORGHESE – A MANCHESTER CON GLI SMITHS. UN WALKABOUT MUSICALE.

Viaggio (non solo) nostalgico nella musicalissima città di Manchester (che ha visto nascere e diventare famosi gruppi come Joy Division/New Order, Fall, Buzzcocks, Smiths, Stone Roses, Take That, Oasis, e così via. Già prima della metà degli anni Settanta operano nella città inglese gruppi celeberrimi come gli Hollies, i Bee Gees e gli Herman’s Hermits). Nel libro “A MANCHESTER CON GLI SMITHS. UN WALKABOUT MUSICALE” (156 PAGG., EURO 15, GIULIO PERRONE EDITORE, Roma 2023), Giuseppina Borghese invita il lettore e l’appassionato a ripercorrere i luoghi iconici degli Smiths, gruppo che ha cantato la solitudine e la violenza ma anche la realtà proletaria e industriale della città. Manchester, centro industriale di circa 600 mila abitanti, è stata fiorente centro dell’industria tessile britannica: oggi è visitata anche da chi desidera ripercorrere i luoghi simbolo degli Smiths, il gruppo rock che nei suoi testi l’ha raccontata come nessun altro. Tra i luoghi descritti da Borghese, Stretford, il quartiere principale di Trafford, nella contea della Greater Manchester, e al suo interno l’Ordsall Park e il Trafford Park dove Mark E. Smith dei Fall incrociava tutte le mattine Ian Curtis dei Joy Division mentre entrambi andavano al lavoro, lo Star & Garter, edificio vittoriano costruito nel 1803 che ha subito numerose trasformazioni. Lo Star & Garter ha una storia che può essere definita, scrive l’autrice “di resistenza e continua rinascita, per cui, tutte le volte che sembra finita, l’antico palazzo al civico 18 di Fairfield Street risorge come la fenice dalle proprie ceneri.” A Kings Road si trova la prima casa del frontman degli Smiths Morrissey. “I luoghi”, scrive Borghese, “quando vengono caricati di un significato, automaticamente diventano connessione tra le persone. Ci sono stata due volte e in entrambi i casi ho incontrato qualcuno che era lì per scattare una foto.” Spuntano tra le pagine anche personaggi come John Cooper Clarke, di Salford (cittadina di oltre 70.000 abitanti che fa parte della contea della Greater Manchester) divenuto famoso come performance poet e poeta punk durante l’era del punk rock verso la fine degli anni Settanta (le sue liriche, rileva Borghese, hanno molti punti di contatto con i testi degli Smiths) e Peter James Wylie, cantautore e chitarrista inglese, meglio conosciuto come il leader della band Big Hard Excellent Fish e autore di “Imperfect list”, brano lungamente utilizzato per aprire i concerti degli Smiths.

GIOVANNI GRAZIANO MANCA