GIOVANNA TURI – Suicidio in diretta
Giovanna Turi è la fenice bolognese della musica, che risorgendo dalle ceneri di ostacoli e difficoltà vola alta abbracciando un album diverso da quelli che siamo abituati ad ascoltare, il suo è un disco d’esordio contiene dieci brani per la durata di trentadue minuti: una miscela magistrale di diversi generi senza fronzoli, la Turi riesce al dimenarsi dalla dance passando per il new wave e pop fino al rock’n’roll con la semplicità di un ascolto, questo è Suicidio in Diretta, disponibile da venerdì 24 settembre.
L’apripista del disco è Dicono solo quello che non sanno, una cavalcante ballata rock che in poco meno di tre minuti spiana la strada a tutta l’energia di Giovanna Turi per i successivi trenta minuti.
Subito arriviamo al secondo brano che è la title track dell’album Suicidio in Diretta, un pezzo che rapisce fin dai primi secondi.
Difatti il giro iniziale di basso dei sembra essere rubato dalla scena fiorentina gotica di inizio anni 80 dei Diaframma e colleghi, ma probabilmente io e la Turi siamo gli unici a saperlo, si prosegue senza sosta in un vortice di tastiere e voce che non lascia scampo, via con una melodia che già al primo ascolto cattura.
Giovanna Turi in questa canzone ha le palle (d’altronde ce le hanno anche le donne diceva Joan Jett, ma più in alto degli uomini) di cantare un pezzo contro lo star system dei talent rei di sforare “talenti” costruiti su determinati modelli, obbligati come soldatini a cantare questa o quella canzone là, in cambio di effimero successo.
Si prosegue con Cosa non si Fa, un colorato inno dance dedicato alle donne, un pensiero a tutte coloro che ogni sera prima di scendere per uscire passano un tempo indefinibile nel sancta sanctorum del loro bagno, per meglio rendersi belle, vittime del pensiero moderno, un brano che invita a pensare nonostante un festoso ritornello che può sembrare uno scioglilingua; si continua con brani dinamici e melodici, piacevoli già al primo ascolto.
Fa parte dei successivi Solo una Donna, già pubblicato nel 2019 in occasione della giornata contro la violenza delle donne, un inno a spada tratta sulla libertà del gentil sesso.
Giovanna Turi in questo disco canta per le donne, canta dell’amore e non mancano digressioni sulla vita di tutti i giorni che troviamo nella spassosa La signora della Pulizie e l’incertezza romantica di Imprescindibile, appartiene proprio a quest’ultima canzone l’onere di chiudere con questo viaggio in musica.
Suicidio in Diretta è un album potente e romantico, la voce di Giovanna Turi insieme al ruggito delle chitarre elettriche e alla magia di tastiere ed effetti, danno vita a dieci brani da cui sarà difficile staccarsi; se serve compagnia mentre ci si reca a lavoro o mentre si è sotto la doccia o per quando si ordina casa, è un’ottima compagnia.
L’esordio di Giovanna Turi è disponibile dal 24 settembre, è quindi del segno della bilancia: si esprime in modi diversi, tendendo ad proporsi con sforzi inventivi e creativi; la cantante bolognese con la sua musica modella il caos dell’universo femminile e dell’amore emozionando, equilibrando onestà e bellezza, gettando al contempo le basi per nuove storie che speriamo non tardino tanto ad arrivare.
La fenice bolognese ha iniziato a volare, e questo non è che l’inizio.
LEONARDO DeLARGE
Tracklist:
1) Dicono solo quello non sanno
2) Suicidio in diretta
3) Cosa non si fa
4) Un amore non è mai uguale
5) Cosa provi per me
6)Sono ok
7)Solo una donna
8)La signora delle pulizie
9)Tu sei l’unico per me
10)Imprescindibile
Credits:
Pubblicato: 24 settembre 2021
Band:
Giovanna Turi
https://www.instagram.com/giovanna_turi
https://www.facebook.com/TuriGiovanna
https://www.youtube.com/channel/UChW9puoqk0wDtmWEWsSbinA
https://www.tuttorock.com/interviste/giovanna-turi-intervista-alla-cantante-bolognese
Nato sotto le stelle del 06 dicembre 1993 a Trani (BT) è appassionato di ogni forma d’arte fin da piccolo, dal 2018 è l’autore di vari racconti fantastici e surreali tra cui: “FigaPower - In cerca d’Amore”, “C’era una volta la Musica” e “Corsa nella Notte” che l’inseriscono nell’ambiente underground letterario italiano; nel 2021 è pubblicata la sua prima raccolta: Eroi e Fregature a cui segue nel 2023 Birre, Rose e Fantasia. Dal 2020 la passione e devozione per la musica lo conduce a intraprendere una collaborazione con TuttoRock, arricchendo l’area blog e recensioni.