GIANCANE – Ansia e disagio
Parlare di Giancane comporta obbligatoriamente far riferimento oltre ai suoi primari compiti di fonico e producer, alla professione di musicista ed autore, quanto nel gruppo de Il Muro del Canto tanto nella carriera da solista: con il primo (gruppo nato a Roma nel 2010) presta oltre che di corista l’abilità anche di chitarrista, mentre un impegno a tutto tondo viene riservato sicuramente in maniera più completa ai lavori solo a suo nome. Nonostante una dicotomica attività artistica è bene fare le dovute differenze degli stili espressi, indicando una maggior propensione verso una mistura di folk tradizionale e blues dal forte accento a stelle e strisce in grado di incorporare la tradizione popolare romana per il gruppo guidato dall’ardente voce di Daniele Coccia, mentre il cantautore romano preferisce per il suo personale cammino discografico, soddisfare di più una dedizione verso sonorità country dal gusto neomelodico che si accompagnano a testi derisori o puntualmente pungenti. Ne sono riprova il primo disco UNA VITA AL TOP (2015 – Goodfellas Records) che pur mostrandosi infidamente leggero, desta ben più che di un frugale interesse da parte di stampa e pubblico.
Undici sono le canzoni del nuovo ANSIA E DISAGIO, in cui fanno capo esperienze e sentimenti liberati attraverso una musicalità cantautorale chiaramente romana che poggia su afflati freak, non disdegnando quadretti per altro esaustivi anche delle vicende vissute indirettamente e musicate. Un modo di cantare allegro e scanzonato che ha come punti di forza melodie addomesticate e messaggi ben pensati che risultano ancor più immediati, per via della veste di slogan di cui vengono rivestiti, rendendo divertenti e non privi di spunto di interesse le trasparenti analisi mascherate da canzonetta. Un aspetto musicale dall’impronta popolare che frigge bene con quello testuale in grado di far proprio nonsense e spesso anche comicità, che faranno ancor con più facilità leva su di un’identificazione generazionale da parte degli ascoltatori più giovani. Basta ascoltare le invettive di Non Sono Ricco o la più rabbiosa Ipocondria per cogliere quanto detto, mentre alla più docile 2 volte alle 6 mostrare come sia possibile far convivere 883 e Vasco Rossi senza aver realizzato i copia/incolla che oggi vanno tanto di moda. Limone pur rievocando in maniera contraddittoria gli 80’s noti ingiustamente per i più superficiali per l’edonismo sviscerato che imperava, fa giustamente coppia per una vicinanza di sonorità con il piacevole Disagio il quale ritornello, resta in testa senza molta difficoltà. Un su e giù tra brani meno meritevoli di attenzione (Odio i Bambini e Adotta…) e meno ordinari (la Intro e la chiusura di L’Amout Tojours), su cui ovviamente pesa anche un linguaggio diretto (per non definirlo talvolta offensivo) che una volta avrebbe richiesto lo sticker di Parental Advisory sulla copertina, che ad oggi una più (presunta?) libera diffusione delle proprie idee fa apparire quasi anacronistica.
Musica priva di fronzoli che qualcuno potrà anche definire demenziale, perciò anche di interesse, che personalmente rimanda ai brucianti sottofondi che accompagnavano la mia intrepidezza adolescenziale in giro per il centro sociale di quartiere o ai miei compagni di scuola in delirio per la riuscita occupazione della scuola; un disco raccomandato maggiormente a chi (non più come me) è ancora capace di (ri)vivere di questi sentimenti!
CLAUDIO CARPENTIERI
Tracklist:
- Intro
- Non sono ricco
- Disagio
- 2 volte 6
- Limone (extended)
- Odio i bambini
- Adotta un fascista (featuring Lucio Leoni)
- Buon compleanno Gesù
- Ipocondria (featuring Rancore)
- Ipocondria Pt. 2
- L’Amour Tojours (Momento Lucchesi)
Release date: 24 novembre 2017
Credits:
Prodotto da Giancarlo Barbati | Registrato da Giancarlo Barbati agli: Snakes Studio, Murdok Prd. Studio, Studio Nero, Ass. Cult. MIA, Il Canile | Missato da Giancarlo Barbati al Canile e Snakes Studio, tranne Ipocondria, missata da Giancarlo Barbati e Mattia Candeloro, e Adotta Un Fascista, missata da Mattia Candeloro ai Murdok Prd. Studio | Masterizzato da Claudio “Pisi” Gruer al Pisi Mastering Studio | Basso su 2 Volte 6: Michele Amoruso | Piano su 2 Volte 6: Luca Cirillo | Batterie su 2 Volte 6, Ipocondria, Buon Compleanno Gesù, L’Amour Toujours, Adotta Un Fascista: Claudio Gatta | Assolo su 2 Volte 6: Ludovico Piccinini | Chitarre e Organo su Adotta Un Fascista: Gugliemo Nodari | Hammond e Rhodes su Buon Compleanno Gesù: Gugliemo Nodari | Zampogna su Buon Compleanno Gesù: Armando Cacciotti | Voce su Ipocondria: Tarek Iurchich | Voce su Ipocondria Pt.2: Alice N. | Voce, Chitarre Elettriche, e Cori su L’Amour Toujours: Alessio Lucchesi | Cori su Disagio, Adotta Un Fascista, Buon Compleanno Gesù: Alessio Lucchesi | Voce su Adotta Un Fascista: Lucio Leoni | Fisarmonica su Buon Compleanno Gesù, Disagio: Alessandro Marinelli | Il resto me lo sono suonato io | Realizzazione Grafica del gigante Christos-Athanasios Christoforos-Theocharis, detto Cristo.
Contatti:
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Nasco Ia Ferrara nel 1966 ma dopo alcuni anni per questioni di lavoro il mio papà si trasferisce a Roma dove attualmente vivo. Cresciuto come in molti della mia generazione con lo Zecchino D’Oro dell’indimenticato Mago Zurlì (in pancia però già scalciavo al ritmo di (I Can’t Get No) Satisfaction) muovendo i primi passi verso un ascolto di massa con trasmissioni come Discoring (ispirato al Top of the Pops inglese) e successivamente mi mostravo affascinato all’iperspazio dell’innovativo Mister Fantasy(condotto da Carlo Massarini). I primi amori? Dire Straits, The Police, Deep Purple e Supertramp. Ma nel mio bel mobile ove ancora oggi continuo a custodire ed a collezionare Lp e Cd l’eterogeneità regna sovrana e c’è sempre stato spazio per tutti! Al fianco di un disco di Dylan è facile trovare un album dei Duran Duran, come subito dopo i Van Halen trovare inaspettatamente i Visage, ma anche trovare come “vicini di casa” Linkin Park e Nirvana. Sì, la musica è bella perché varia e Tuttorock incarna al meglio un luogo magico dove la disuniformità del mondo delle sette note, non può non attrarre chi alla musica non ha mai posto confini. Keep the faith…