GENERATION RADIO – Generation Radio
Un nuovo supergruppo, Generation Radio, o anche l’ennesimo (ma non nel senso negativo del termine, al contrario). Il primo nome che risalta è quello di Dean Castronovo (Journey, Revolution Saints), a cui si aggiungono Jay DeMarcus, polistrumentista in forza alla country rock band Rascal Flatts, Jason Cheff, bassista e cantante dei Chicago per un periodo e ancora Chriz Rodriguez, che è stato chitarrista di Garth Brooks, Kelly Clarkson. Faith Hill e altri e Tom Yankton, turnista anche con i Chicago. Generation Radio, una generazione che viene dagli anni 80, quando nelle radio statunitensi oltre alla musica più commerciale venivano passati anche brani AOR di gruppi come Survivor, Toto, Journey e Foreigner, solo per citarne alcuni più famosi, ma anche di quel country rock come Eagles, Jackson Browne e via dicendo. Una generazione, quindi degli oggi cinquantenni, allora adolescenti, che troverà emozioni e piacevoli ricordi e una voglia di tornare ad ascoltare quella musica che aveva un senso. Ma i Generation Radio possono far breccia anche a chi non ha molta dimistichezza con il solo rock, ma anche a chi preferisce sonorità più pop e dalla musica cerca quel qualcosa in più e nella generazione di oggi ce ne sono molti di giovani che potrebbero apprezzare questo sound. Ma capelli grigi/bianchi o no, gli undici brani di “Generation Radio”, appassioneranno chi ha amato e chi ama ancora i Journey, i Chicago e le ballad country rock, anche non essendo un disco di country rock, qui parliamo più che altro di AOR.
Dean Castronovo si mette subito in mostra con un breve asso lo di batteria che apre “Why Are You Calling Me Now”, ottima song molto stile Journey, quindi AOR raffinato e arriva subito la ballad, “Angels” che può ricordare i momenti più intimisti e romantici dei Chicago degli anni 80 e c’è anche un breve ma intenso guitar solo. “All Night To Get There” è un brano più moderno e con forti risvolti pop, ma quel pop elegante e mai banale e stavolta il guitar solo è più incisivo e tecnico e “I Hope You FInd It” è un’altra ballad, lenta, avvolgente e struggente con tanto di orchestrazioni e in mente tornano nuovamente i Chicago più pop. Da segnalare anche l’hard rock di “Time To Let It Go”, trascinante song suonata anche egregiamente e con partiture più tecniche da parte di tutti gli strumenti e anche le parti vocali esplodono in momenti di grande potenza, e “Lights Go Out In Paradise”, splendido brano che fa risplendere i migliori Journey e con una grande ed emozionante performance vocale di Dean Castronovo. Torna l’hard rock, un po’ alla Bon Jovi stavolta, con “Smoking” e in chiusura le due chiavi di lettura dei Generation Radio, quella più energica di “Writing On Your Sushine” e quella più intimista e struggente di “Finally Got It Right”. Troppe ballad forse, ma quest’opera prima dei Generation Radio scorre via piacevolmente avvolgendoci in un sound apparentemente datato, ma in realtà anche molto attuale. C’è anche un DVD con quattro brani live, quattro cover dei Chicago, Journey, Rascal Flatts e Kenny Loggins.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
CD:
- Why Are You Calling Me Now
- Angels
- All Night To Get There
- I Hope You Find It
- Time To Let It Go
- Lights Go Out In Paradise
- Don’t Go
- Smoking
- Anything But Us
- Waiting On Your Sunshine
- Finally Got It Right
DVD:
Will You Still Love Me (Chicago) – Live
Separate Ways (Worlds Apart) (Journey) – Live
These Days (Rascal Flatts) – Live
I’m Alright (Kenny Loggins) – Live
Label: Frontiers Records
Genere: AOR
Anno: 2022
VOTO
Band:
Jay DeMarcus: Voce
Jason Scheff: Basso e cori
Dean Castronovo: Batteria, voce e cori
Tom Yankton: Chitarra e cori
Chris Rodriguez: Tastiere e cori
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www.frontiers.it
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!