GARRETT KATO – S. Hemisphere

Nato in Canada, Garrett Kato si è traferito a Byron Bay (Australia) nel 2010 dopo aver preso la decisione definitiva di lasciare il suo lavoro per inseguire la sua passione per la musica. Dopo aver fatto la sua gavetta arrivando a suonare nei locali per cinque sere alla settimana, Garrett ha visto le sue canzoni diventare hit negli Stati Uniti, ha fatto una tournée a livello internazionale e nello stesso tempo ha creato e aperto il suo studio di registrazione personale. Con oltre 20 milioni di stream in tutto il mondo su Spotify fino ad oggi, Garrett è pronto per affrontare un anno intenso sia dal punto di vista di tour e concerti sia per quanto riguarda la pubblicazione di nuovi lavori. Garrett Kato ha vissuto un fantastico 2019 dal punto di vista artistico. Iniziato con la pubblicazione dell’EP di debutto “Distant Land”, la sua consacrazione è avvenuta con i singoli “Holding on to You” e “Control” che in poco tempo sono diventate due hit. Ha suonato insieme al cantautore folk Damien Rice in una serie di concerti sold out, ha girato l’Europa e la Gran Bretagna con il suo primo tour da headliner insieme a Riley Pearce, e ha fatto un tour nel nord America in supporto a Ziggy Alberts. Quando non è in viaggio, Garrett spende il suo tempo in studio dove veste I panni di produttore per artisti come Kyle Lionheart, Riley Pearce, Pete Murray, Pierce Brothers e Ziggy Alberts. “Breathe It In” feat. l’icona australiana Julia Stone, è l’ultima anticipazione tratta dall’EP ed è stata registata nello studio di casa di Garrett in Byron Bay e scritto a quattro mani con Julia Stone. “This song is about meeting someone when you’re messed up,” dice Garrett Kato. “Julia and I were total strangers the first day of writing, so we spent a lot of time getting to know each other. We both were in what seemed like transitional periods of our lives. Me being a new father and her balancing some normality with an ever-changing life on the road. The song was born out of some old and new stories we’d been harbouring for some time and they came to life in this song.”

Bella l’opening di Control che annuncia il filo conduttore del disco, un cantautorato mai noioso e fatto di note brillanti e suoni melodici e sinuosi. Che si definiscono alla perfezione nella splendida Life Time, abbastanza veloce da non essere una ballad, genere invece patrimonio della successiva malinconica Breathe it in con i suoi chorus ad arricchirne la trama musicale. Sognante ed evocativa Holding on you che agisce da introduzione agli arpeggi di Take it slowly, brano intriso di tristezza che lascia un senso di pace e piacevole disagio addosso, un tema musicale che si estende alla conclusiva 68. Ispirato e bravissimo nell’interpretare note e sentimenti, il cantante riesce a fare uscire un disco di alto livello rappresenta un vero momento di bellezza all’ascoltatore raffinato.

MAURIZIO DONINI