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GALYA BISENGALIEVA – Aralkum

GALYA BISENGALIEVA – Aralkum

GALYA BISENGALIEVA Aralkum

Il restringimento del Mare d’Aral è stato definito uno dei peggiori disastri ambientali del pianeta. Situato in Asia Centrale, era tra i quattro laghi più grandi al mondo, finché i fiumi che sfociavano nel Mare d’Aral non furono deviati dal governo sovietico per un progetto d’irrigazione negli anni ’60. Da allora, il Lago sta scomparendo. Nel 1997 la sua dimensione si era ridotta del dieci per cento e le immagini dei satelliti della NASA scattate ad agosto 2014 mostrarono, per la prima volta nella storia moderna, il bacino est del lago completamente prosciugato, in una regione ora meglio conosciuta come deserto dell’Aralkum. Questo enorme disastro ambientale è il protagonista di ‘Aralkum’, il disco di debutto della pluripremiata violinista Galya Bisengalieva in arrivo il 4 settembre per One Little Independent Records/Audiglobe. Galya dirige la London Contemporary Orchestra ed ha suonato nel disco ‘A Moon Shaped Pool’ dei Radiohead, nella colonna sonora del film di Lynne Ramsay vincitore del Festival di Cannes ‘You Were Never Really Here’, nel remake di ‘Suspiria’ con Thom Yorke, nel disco ‘Blond’ di Frank Ocean e nella colonna sonora del film nominato agli Oscar ‘Phantom Thread’. Recentemente ha scritto la traccia ‘Galya Beat’ con l’attrice aka Darren Cunningham e Sam Wilson, pubblicata come parte dell’LP LAGEOS su Ninja Tune Records.

Un disco fatto di grandi sonorità, dai toni sognanti dell’opening Aralkum che evoca panorami dissolti, la dolcezza si trasferisce nei suoni della natura che impregnano Moynaq. L’album prosegue inspessendo le note in Kantubek, Galya riesce a rendere la tragica evoluzione della desertificazione del mare conferendo ruvidità e drammaticità in Barsa-Kelmes. Zhalanash si avvia sottotono, con spezzature sparse tra colpi secchi, per poi inaridirsi nella seconda parte, affascinante il cambio di progressione che si avverte. L’evocazione di Koraral potrebbe essere interpretata come la speranza che l’uomo ripari i suoi danni riportando in vita il mare d’Aral, una speranza che è giusto tenere in vita.

Un disco classico dove l’interpretazione è il fulcro movimentato dal violino di Galya, musica non di facile consumo, ma concepita per un ascolto meditativo e raffinato.

MAURIZIO DONINI 

Tracklist:

Aralkum
Moynaq
Kantubek
Barsa-Kelmes
Zhalanash
Koraral

Credits:
Pubblicazione: 4 settembre 2020
Label: One Little Independent Records/Audioglobe

0
/10
VOTO
GALYA BISENGALIEVA

Band:
Galya Bisengalieva – violino

www.galyabisengalieva.com