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G PILLOLA – Canzoni per appassionati

G PILLOLA – Canzoni per appassionati

Giovane artista trap – “pentito”, G Pillola collabora con il collettivo Krokodil House e l’etichetta 2Much records tentando una strada diversa da quella intrapresa finora, più libera e creativa. Lo stesso artista si definisce (o viene definito) “weird”, strano – per le sue contaminazioni ed i contenuti ritenuti alternativi, troppo per restare chiusi in un solo genere. In effetti Canzoni per appassionati racchiude in ben 13 canzoni una serie di sfumature rendendolo fresco, variegato ma allo stesso tempo difficile da inquadrare: pop, trap, disco, funk, rap, indie si fondono assieme, guidati da liriche leggere, ironiche, scanzonate e disincantate come si usa adesso.

L’album si apre con un brano molto interessante e allo stesso tempo spiazzante – La notte è una canzone accattivante e leggera – anzi leggerissima: i rimandi al tormentone sanremese di Colapesce e DiMartino saltano subito all’orecchio svelando fortissime potenzialità radiofoniche per questa piacevole opener. Anche la seconda traccia – Lo specchio –  non è da meno: è cantilenata, patinata, giovane e sperimentale – il compianto Franco Battiato avrebbe forse potuto apprezzare. Facile é la terza traccia, anch’essa tendente ad una disco dance leggera, quasi un Alan Sorrenti che si atteggia a millennial, molto carina – mentre la successiva Colpa della medicina (un titolo quasi volto a mettere le mani avanti) è più indie, quasi “ignorante”, con gli accenti spostati e un filo psichedelica. Un funky cantilenante, la successiva I consigli del sabato sera, anch’essa in odore di indie, mentre la sesta traccia –  Era una scusa – è un po’ più lisergica e cade presto nel dimenticatoio. Dove sei è decisamente più dinamica, gli arrangiamenti funky non mancano nemmeno qui – efficaci e volti a strizzare l’occhio a chi oltre che ascoltare ha voglia di dimenare le anche. La seconda parte dell’album – quella che una volta si sarebbe chiamato “lato B” – scorre liscia e senza troppi scossoni: qualche piacevole accenno di indie in Cercasi Parole e Marcello, un rigurgito trap in Guglielmo Guglielmo (autobiografica?) ed addirittura un po’ di rock sulla conclusiva Non ho tempo. Insomma un disco interessante, decisamente superiore alle aspettative e con più appeal di ogni produzione media più mainstream di questa.

G Pillola in fondo non si prende troppo sul serio – e questo è bene, fa un po’ quello che gli pare – e questo è molto bene – riuscendo ad essere moderno e all’altezza dell’ascoltatore degli anni ’10, legatissimo alle piattaforme digitali e un po’ da queste incanalato. Detto questo, con un po’ più di vivacità vocale e una direzione più precisa forse il giovane artista torinese riuscirà a farsi strada e ritagliarsi un posto tra i migliaia di wannabe che popolano il cantautorato italiano contemporaneo, chiamato da molti indie.
Killer tracks: La notte, Lo specchio, Facile, Dove sei, Non ho tempo.

SANTI LIBRA 

Tracklist:

1 – La notte
2 – Lo specchio
3 – Facile
4 – Colpa della medicina
5 – I consigli del sabato sera
6 – Era una scusa
7 – Dove sei
8 – Vorrei essere
9 – Cercasi parole
10 – Sagittario
11 – Marcello
12 – Guglielmo Guglielmo
13 – Non ho tempo

Credits:
Label: Blue Jeans
Pubblicazione: 26 marzo 2021
Produttore: Krokodil House, 2MuchRecords,

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VOTO

Band:
G Pillola

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