FRANCESCO PIU – Crossing
Sonorità abrasive, una impostazione vocale e una voce del tutto adeguate, interpretazioni del proposto repertorio johnsoniano veramente credibili; sono tutti elementi che costituiscono la cifra principale del fare musica di Francesco Piu da Osilo (villaggio del nord Sardegna ad un tiro di schioppo da Sassari) quale esegeta, nel suo ultimo lavoro discografico (il suo quarto in studio di registrazione), nientemeno che di Robert Johnson, il più grande scrittore di canzoni blues e insuperato interprete della musica tradizionale del delta del Mississippi. “Crossing the music of Robert Johnson”, è questo il titolo del nuovo CD di Piu, contiene dieci brani per circa tre quarti d’ora di ascolto musicale. Esso rimanda a una analoga operazione interpretativa realizzata da uno dei più grandi chitarristi blues di sempre, Eric Clapton, una quindicina di anni fa (Clapton incise “Me and Mr.Johnson” nel 2004). Energico e dalle ritmiche incalzanti che avvicinano la musica di Piu al Soul e al Funky, mirabilmente suonato, “Crossing” si avvale di una pletora di musicisti con i controfiocchi. Oltre Francesco Piu, (che canta e suona tutte le chitarre) partecipano alla realizzazione del CD, alcuni musicisti noti come Gino Marielli (Tazenda), all’hang drum in “From four ‘til late” e Antonello Salis (all’accordion in “Love in vain”). Album, si diceva di “Crossing”, assai plausibile, esso presenta sonorità sanguigne alle quali si aggiunge, qua e la, l’effetto di suoni elettronici peraltro mai invadenti. Crossing, per altri versi, appare denso di suggestioni che ne incrementano il valore musicale aggiunto: esse sono create da strumenti consueti piuttosto della tradizione sarda ma certo non del blues (tumbarinu di Gavoi, tenore basso, launeddas, pipiolu, cui si aggiungono quelle che scaturiscono da vari altri strumenti di tradizione africana, orientale e araba (kora, djembè, darbuka, daf, riqq, e perfino il mandolino). Il CD restituisce un Robert Johnson ricchissimo anche di suoni tradizionali e per altri versi appare, merito questo delle asperità sonore tipiche della chitarra elettrica, vicino al rock. “Crossing” è album di buona levatura di un musicista cui non manca la personalità e che merita di essere ascoltato con attenzione.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
Tracklist:
Come On In My Kitchen
Me And The Devil
Stop Breaking Down
From Four Til` Late
Stones In My Passway
They`re Red Hot
Crossroad Blues
Hellhound On My Trail
If I Had A Possession Over Judgement Day
Love In Vain
Credits:
Label: Appaloosa Records
Pubblicazione: 2019
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.