FARGAS – Città animale
Quello su cui si muove “Città Animale” è un terreno ben dissodato fatto di ciottoli di corpi sonori in costante tensione senza troppi sbilanciamenti qua e là. Il sound dei “Fargas” è paragonabile al bere vari shot di whiskey, al bancone, in solitudine, fino a tarda nottata. L’allegra banda di Luca Spaggiari si affaccia al mondo discografico nell’ormai lontano 2002 e quest’ ultimo disco non si allontana troppo da un’estetica emblematica e ricca di sospiri. Le dinamiche tendono ad uniformarsi man mano che l’album avanza e si perde, purtroppo, quel senso di “particolareggiato” che ammanta la voce di Luca Spaggiari sin dalle prime tracce. Tuttavia l’articolazione dei vari brani tiene caldo l’ascoltatore tra soffici coperte fatte di lente pulsazioni e linee melodiche di basso registro.
Tutte e nove le tracce residenti nel disco contribuiscono democraticamente a generare delle onde e delle oscillazioni persistenti ed il macabro “auto-cullarsi” delle dinamiche diventa il vero e proprio leitmotiv dell’opera. Sono pochissimi i buchi nelle scelte formali della band e la compagine strumentale si fonde genuinamente con il respiro delle voci, senza creare pasticci. Le ritmiche fasiche permettono di godersi i vari momenti di stasi che si alternano in brani come “IO VORREI TU MORISSI ORA”, “MODENA” e “INVERNO D’ITALIA”. Tra gli ospiti Tiziano Bianchi al filicorno e Pellegrino “Pelle” Mazzucchi (già con Capossela) alle percussioni oltre a Luca Perciballi in incursioni sonore,poi entrato ufficialmente in banda.Tutti i dischi sono stati registrati e coprodotti artisticamente da Dario Casillo.
I testi hanno una corposità indomita ma levigata, le parole così come il loro modo di essere espulse hanno un ché di argenteo e filtrante così come lo sono i temi prospettici e cristallizzanti, pronti ad analizzare sia il dentro che il fuori del flusso delle cose. “Città Animale” si riassume dunque in un’audace volontà di rallentare il tempo, distorcendone l’essenza, dando spazio alle impressioni più recondite. In questo album, ciò che balza subito all’orecchio è la volontà di dare rilievo a fughe sonore di ambientazioni ombrose e soggioganti, un gioco di bianchi e neri catalizzati da suoni mirati e funzionali.
GIOELE AMMIRABILE
Tracklist:
1. CITTA’ ANIMALE
2. INVERNO D’ITALIA
3. CORPI SANTI
4. LA FAME
5. IO VORREI TU MORISSI ORA
6. NINA E LE PAROLE
7. MODENA
8. MAPPE
9. SIGNORINA ANARCHIA
Credits:
foto : STEFANIA RUGGERI
artwork : STEFANIA RUGGERI
testi e musiche : LUCA SPAGGIARI
prod. artistica : LUCA SPAGGIARI, DARIO CASILLO
prod.esecutiva : PRIVATE STANZE
distribuzione : AUDIOGLOBE
edizioni : KIZMAIAZ
uff.stampa : FLEISCH
Band:
fonico : DARIO CASILLO
batterie : ALBERTO URBELLI
bassi : FRANCESCO ZACCANTI
fiati : TIZIANO BIANCHI
incursioni sonore: LUCA PERCIBALLI
percussioni : PELLEGRINO MAZZUCCHI
altri strumenti : LUCA SPAGGIARI (chitarre, rhodes, piano)
voce : LUCA SPAGGIARI
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SOUNDCLOUD https://soundcloud.com/fargas-1/sets/citta-animale/s-HGx4V