Faraualla – Culla e Tempesta – 2024
13 Maggio 2024
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L’ensemble vocale delle Faraualla prende il nome da una profonda e misteriosa cavità carsica nel cuore della Murgia barese. Il nuovo album del complesso è
prodotto dall’etichetta discografica Zero NoveNove e distribuito in Italia da Self, in Francia da Inouïe, in Olanda, Belgio e Lussemburgo da Xango Music e nei migliori store online da Believe Digital. “Culla e Tempesta”, questo è il titolo del lavoro, esce venerdì 19 aprile u.s..
Sono 14 le tracce del disco, che sommano un totale di ascolto musicale complessivo pari a circa 40 minuti. CD invero interessante, quello che vi propongo, che mescola tendenze musicali diverse (pop, polifonia, canzone d’autore, musica popolare, e così via) e suggestioni di segno diverso che rendono il lavoro delle pugliesi interessante e permeato dalla voglia di sperimentare e offrire qualcosa di nuovo ai propri estimatori. Faraualla è un quartetto femminile pugliese che esegue canti vocali a cappella. Attivo fin dal 1995, il quartetto ha finora pubblicato sette dischi. Così viene introdotto dal compositore e conduttore radiofonico Michele Dall’Ongaro (Rai 3):
“La voce e le percussioni sono fossili viventi, sono corpo e suono allo stato primordiale eppure continuamente rinnovati. Sono di certo il primo strumento utilizzato dall’Umanità: il corpo percosso, urla, sussurri. Adamo, Eva e Lucy facevano musica così, come la Callas, Sinatra, Max Roach e la Berberian. Confrontarsi con questi “strumenti” diventa un po’ come cercare di cavalcare un Tirannosauro. Si evoca dal profondo la natura originaria, la materia primigenia. Una minestra con il brodo primordiale.”
Troviamo calzante questa presentazione; aggiungiamo che le canzoni del quartetto sono in grado di liberare suggestioni e rievocazioni che talvolta si legano alle parole che compongono i testi dei vari brani (tra essi segnaliamo la “cover” del tradizionale Bella ciao e l’ironica “In fondo al mar” di Alan Menken con il testo di Gabriella Schiavone, Luca Iavarone e Paola Mirisciotti. Buon ascolto.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
TRACKLIST
1 Un Due Tre Amen! (gabriella Schiavone) 03:36
2 In Fondo Al Mar (alan Menken) 03:08
3 Canto Delle Sirene (gabriella Schiavone) 01:17
4 Libera (gabriella Schiavone) 02:31
5 Inno Alla Desolata (domenico Iannuzzi, Vitaliano Iannuzzi) 03:34
6 Hell Broke Luce (tom Waits, Kathleen Brennan) 04:21
7 Culla E Tempesta (gabriella Schiavone) 05:05
8 Gasolina (daddy Yankee) 03:10
9 Troglos (gabriella Schiavone) 03:25
10 Non Una Di Meno (gabriella Schiavone) 02:38
11 Elevation (charles Baudelaire) 01:13
12 Nell’estasi dell’onda (gabriella Schiavone) 01:20
13 Bella Ciao 01:37
14 Useppe (gabriella Schiavone) 01:22
CREDITS
FARAUALLA:
Gabriella Schiavone;
Teresa Vallarella;
Maristella Schiavone;
Loredana Savino.
prodotto dall’etichetta discografica Zero NoveNove e distribuito in Italia da Self, in Francia da Inouïe, in Olanda, Belgio e Lussemburgo da Xango Music e nei migliori store online da Believe Digital. “Culla e Tempesta”, questo è il titolo del lavoro, esce venerdì 19 aprile u.s..
Sono 14 le tracce del disco, che sommano un totale di ascolto musicale complessivo pari a circa 40 minuti. CD invero interessante, quello che vi propongo, che mescola tendenze musicali diverse (pop, polifonia, canzone d’autore, musica popolare, e così via) e suggestioni di segno diverso che rendono il lavoro delle pugliesi interessante e permeato dalla voglia di sperimentare e offrire qualcosa di nuovo ai propri estimatori. Faraualla è un quartetto femminile pugliese che esegue canti vocali a cappella. Attivo fin dal 1995, il quartetto ha finora pubblicato sette dischi. Così viene introdotto dal compositore e conduttore radiofonico Michele Dall’Ongaro (Rai 3):
“La voce e le percussioni sono fossili viventi, sono corpo e suono allo stato primordiale eppure continuamente rinnovati. Sono di certo il primo strumento utilizzato dall’Umanità: il corpo percosso, urla, sussurri. Adamo, Eva e Lucy facevano musica così, come la Callas, Sinatra, Max Roach e la Berberian. Confrontarsi con questi “strumenti” diventa un po’ come cercare di cavalcare un Tirannosauro. Si evoca dal profondo la natura originaria, la materia primigenia. Una minestra con il brodo primordiale.”
Troviamo calzante questa presentazione; aggiungiamo che le canzoni del quartetto sono in grado di liberare suggestioni e rievocazioni che talvolta si legano alle parole che compongono i testi dei vari brani (tra essi segnaliamo la “cover” del tradizionale Bella ciao e l’ironica “In fondo al mar” di Alan Menken con il testo di Gabriella Schiavone, Luca Iavarone e Paola Mirisciotti. Buon ascolto.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
TRACKLIST
1 Un Due Tre Amen! (gabriella Schiavone) 03:36
2 In Fondo Al Mar (alan Menken) 03:08
3 Canto Delle Sirene (gabriella Schiavone) 01:17
4 Libera (gabriella Schiavone) 02:31
5 Inno Alla Desolata (domenico Iannuzzi, Vitaliano Iannuzzi) 03:34
6 Hell Broke Luce (tom Waits, Kathleen Brennan) 04:21
7 Culla E Tempesta (gabriella Schiavone) 05:05
8 Gasolina (daddy Yankee) 03:10
9 Troglos (gabriella Schiavone) 03:25
10 Non Una Di Meno (gabriella Schiavone) 02:38
11 Elevation (charles Baudelaire) 01:13
12 Nell’estasi dell’onda (gabriella Schiavone) 01:20
13 Bella Ciao 01:37
14 Useppe (gabriella Schiavone) 01:22
CREDITS
FARAUALLA:
Gabriella Schiavone;
Teresa Vallarella;
Maristella Schiavone;
Loredana Savino.
Giovanni Graziano Manca
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.