Extravaganza – Extra Sauce
Nato come ensemble strumentale, il gruppo si è allargato fino a comprendere 8 musicisti e dagli iniziali orizzonti puramente jazz ha saputo allargare il proprio spettro sonoro fino a comprendere la fusion, la world music, l’R’n’B, il funk e il soul, in una mezcla coloratissima di musica bianca e nera fortemente influenzata dalla scena musicale dell’area Chicago e Delta e dai suoi protagonisti.
In questo lavoro di esordio l’idea è quella di ricostruire un ipotetico trip musicale carico di groove con dentro una centrifuga di rock, jazz e funk spuntato, un mix di ritmi tribali ed armonie intrecciate in cui le parti vocali sono affidate ad un trio di fiati.
D’altronde, è sufficiente l’incipit della traccia numero uno, “Faster”, per sincerarsi dell’ottimo stato di forma del gruppo. Un groove davvero d’altri tempi, con interpolazioni funk e trombe dal fascino inconfondibile, come fuoriuscite dalle fumose dancehall degli anni 30, cadenzato e di gran classe. La successiva “Flying West” conferma il progetto di Extravaganza di conciliare il passato con il presente, con i suoi beat dal sapore classico riscritti mediante moderni stilemi musicali. Impressioni avvalorate da brani come “Winners and Losers” e “Late Night Experience”, dove l’esecuzione strizza l’occhio ad una tela di emozioni che si prestano a molteplici interpretazioni. Elementi imprescindibili, il ritmo rutilante del basso, atmosfere sognanti e soft e una cura veramente maniacale per il dettaglio. Atmosfere ancora soul e wonderiane coinvolgono “Ephedra”, con il comparto dei fiati ancora in primo piano e un tappeto di suoni raffinatamente freewheeling. Il brano prende il nome dall’erba da cui si estrae l’efedrina, uno stimolante del sistema nervoso centrale, simboleggiando il crescendo esplosivo della composizione. “By the Stars”, invece, mette in mostra carattere più onirico, partendo da un arpeggio evocativo di chitarra e trasportando l’ascoltatore in un viaggio interspaziale.
L’album fluisce piacevole grazie a un buon mix di momenti jazz ed episodi puramente funky. Nessuna sorpresa, chiaramente, ma tutto realizzato con estrema passione e professionalità. La sezione fiati di buon livello, i giri di basso, le tastiere sempre misurate e ripulite da alcune esagerazioni funkeggianti del passato, i brevi passaggi quasi house, le percussioni world-music, lo straordinario senso del ritmo. In sostanza gli Extravaganza danno alle stampe un piccolo gioiello, assolutamente fuori dal tempo.
La sensazione che emerge è quella di una band si sta chiaramente divertendo e ha utilizzato la sua vasta gamma di influenze per produrre un insieme variegato di groove jazz-funk edificanti, ritmati. Un album pieno di carattere e personalità che offre, come suggerisce il titolo dell’album, molto di cui dilettarsi anche ai non addetti ai lavori e musicisti puri.
Ivan Faccin
In uscita l’11 Dicembre 2023 per Emme Record Label
Genere: jazz, funk, rock instrumental
Tracklist:
- Faster
- Flying West
- By the Stars
- Winners and Losers
- Departures
- Late Night Experience
- Ephedra (Bob P.)
VOTO
Band:
Alessio Lucaroni – Batteria
Simone Chiavini – Percussioni
Ruggero Bonucci – Basso
Santiago Fernandez – Tastiere
Federico Papaianni – Chitarra
Davide Zucchini – Tromba
Emanuele Caporali – Sax Tenore
Emanuele Burnelli – Sax Baritono
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https://www.youtube.com/channel/UCsk2kDqL-jeoYwFJlP0NBSQ
vive a lavora a Cornedo Vicentino, ha cercato di esplorare vari generi musicali, trovando nell'hard-rock, metal e progressive rock i suoi stili più congeniali. Anche ora che i capelli hanno cominciato ad imbiancarsi... impiegato presso Xylem Water Solutions, ha portato la sua collaborazione giornalistica presso The Wall of Sound e Tuttorock.