Elina – Whatever Happens Now
La talentuosa cantante ed autrice pop svedese Elina debutta finalmente con un LP che rappresenta un ciclo in lavorazione da anni e che attinge a tutta la sua gamma di attitudini. È il suo album di debutto, ma al tempo stesso è come se si chiudesse un capitolo. Perché Elina ha ritrovato finalmente sé stessa dopo la nomination agli Ivor Novello di qualche anno fa e dopo un periodo di grande incertezza e disillusione, in cui era arrivata ad un passo dall’abbandonare il mondo della musica. Con una nuova consapevolezza ora vede la vita con occhi freschi e sinceri e lo racconta nelle sue canzoni con brio compositivo ed una voce intima ed accattivante. “Whatever Happens Now” è un album che la porta a ripensare le relazioni, a correre rischi e a confidare che le uniche parti della vita che contano sono quelle che accadono in questo momento.
Dopo il sereno preludio al pianoforte “Silver Linings”, che apre l’album, entriamo nelle varie esperienze di Elina nelle relazioni. Nella canzone agrodolce “Apologize”, Elina saluta semplicemente un ex. Il pianoforte blues e le melodie calde parlano da sole, guidando dolcemente le voci pop in risalto. La questione del desiderio sorge anche nella successiva “Before We Fall Asleep”, dove Elina presume di essere “troppo qualunque” per questa persona e la quieta intensità della sua voce trasmette questa incertezza tra le strimpellate di chitarra elettrica e le armonie celestiali. Con “You Make Me Think Of Fire”, Elina mostra domande e dubbi simili ed anche se potrebbe riguardare qualcuno che conosce, questa traccia potrebbe anche riguardare l’inseguimento di sogni (come menziona anche nella canzone) o altri aspetti della vita che provocano sentimenti così contrastanti.
Verso la metà dell’album, Elina tocca l’importanza di rischiare. Coglie l’opportunità di vivere il momento in “Sweet Night”, mettendosi al volante e facendo un giro in una bellissima, “dolce notte”. Apprezza questa decisione spontanea di accogliere la “brezza estiva” e tutte le stelle che brillano sopra di lei, aiutandola a schiarirsi le idee. È salutare lasciarsi andare e sperimentare qualcosa di diverso a volte, cosa che emerge dalla title track. Dopo aver descritto varie ricadute e aver notato “tutti i piccoli cambiamenti”, Elina entra nella mentalità di seguire il flusso.
Fragilità, emozioni e ricordi come pure un senso di accettazione si fanno largo in questo modo nelle strofe del disco, mai tanto disinvolte nell’esporsi apertamente. Nel complesso si tratta di un lavoro caloroso, emotivo e sentito. Mantenendo la produzione minima, i testi e la voce riescono a risaltare e ad attirare l’attenzione su queste sensazioni. La cura di Elina nella voce, nel fraseggio e nelle armonie aggiunge anche sufficiente pathos al progetto, compensando la mancanza di strumenti drammatici o di brani vocali tortuosi. C’è un buon equilibrio tra tracce gentili ed emotivamente tossiche qui, alla fine, senza nulla che spezzi veramente lo spirito dell’album o il suo messaggio generale di andare avanti e affrontare qualunque cosa verrà dopo. Senza mai dimenticare che dopo una caduta bisogna sempre trovare la forza di rialzarsi.
Ivan Faccin
In uscita il 27 Ottobre per Nettwerk Music Group – Bertus
Tracklist:
- Intro
- Apologize
- Before we Fall Asleep
- You Make Me Think of Fire
- Sweet Night
- Whatever Happens Now
- I Should’ve Danced More
- Worst is Over
- I Don’t Know Love
Credits:
Litens Anton Nilsson: piano
Max Thulin: producer
VOTO
https://www.elinaofficial.com
https://www.facebook.com/elinamusic/
https://www.youtube.com/channel/UCigu-EPbF–kOU5WyYCMRlA
https://open.spotify.com/intl-it/artist/4K9OTkRXEFL6NDXFTqVmq9?si=vmgywjxiRASmL345mOGBSQ&nd=1&dlsi=424798b11c674bd9
vive a lavora a Cornedo Vicentino, ha cercato di esplorare vari generi musicali, trovando nell'hard-rock, metal e progressive rock i suoi stili più congeniali. Anche ora che i capelli hanno cominciato ad imbiancarsi... impiegato presso Xylem Water Solutions, ha portato la sua collaborazione giornalistica presso The Wall of Sound e Tuttorock.