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Elegy Of Madness-Invisible World

Elegy Of Madness-Invisible World

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Ascoltare gli Elegy of Madness porta ad orizzonti lontani, ascoltare e “sentire” (virgolettato perché sēntio-sentire, in latīno, significa provare sensazioni) “Invisible World” colpisce, perché la band tarantina nata nel 2006 è sempre una scoperta.

Il loro quarto album, uscito il 24 gennaio, ci fa apprezzare maggiormente la tecnica dei nostri, con arrangiamenti sopraffini del symphonic e con un bel tuffo nel progressive che non guasta.

Tutto non è stato lasciato al caso, cover d’impatto e molto suggestiva, album registrato negli studi di Simone Mularoni che è diventato una garanzia per il suo lavoro certosino e di gran pregio, band affiatata e tecnicamente molto valida con la voce di Anja che si stende come un drappeggio su ogni brano grazie alla sua versatilità. L’ingresso del chitarrista Marco Monno, di estrazione black metal, ha oscurato le melodie e i testi sebbene sembrino slegati affrontano la tematica dell’ego, della sua psicologia che cambia in varie sfaccettature.

Undici pezzi interessanti come “Es” dalle melodie power symphonic metal; “Aegis Of Lights” orchestrale e prog; “Kore” in cui la voce growl di Tony Tomasicchio si alterna a quella lirica di Anja; “Fil Rouge” dove le chitarre sono portanti e importanti; Invisible World in ft. con Mularoni nel contro canto, bellissima.

Durante il lockdown ho intervistato gli Elegy of Madness, una band umile, carica e tenace e “Invisible World” ne è la prova.

A cura di Monica Atzei

Tracklist:

EGODEMON

ES

APNOEA

INVISIBLE WORLD (feat. Simone Mularoni)

BELIEVE

AEGIS OF LIGHT

KORE

FIL ROUGE

REBORN

THE RISE OF SINUS

DAY ONE

Label
PRIDE & JOY MUSIC

0
/10
VOTO
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Band:
Anja Irullo-voce
Tony Tomasicchio- guitar and gro0wl
Larry Ozen-bass guitar
Luca Basile- cello and orchestrations
Marco Monno-guitar
Francesco Caputo-drums