DREAM THEATER – Lost Not Forgotten Archives: Master Of Puppets-Live In Barcelona 2002
Uscita numero 4 della serie “Lost Not Forgotten Achives” dei Dream Theater, una serie che fa bene al cuore e alla felicità dei fan della band ma un po’ meno alle tasche, visto che fino ad ora c’è stata un’uscita al mese. Stavolta il CD e il doppio vinile racchiudono un concerto tenuto dalla band a Barcellona nel 2002 e già uscito nel 2003 per il catalogo della Ytse Jam Records curata da Mike Portnoy. Il concerto è stato rimasterizzato e la resa audio è notevole e la band si è divertita a coverizzare l’intero “Master Of Puppets” dei Metallica (di quella serie uscirono anche le rivisitazioni live di “The Dark Side Of The Moon” dei Pink Floyd, di “The Number Of The Best” degli Iron Maided e di “Made In Japan” dei Deep Purple). Mike Portnoy è un treno potente e veloce, specialmente in “Battery”, John Petrucci macina riff e solos incredibilmente precisi e perfetti come è nel suo stile, John Myung crea insieme a Portnoy quel muro indistruttibile, James LaBrie è a suo agio con un cantato più aggressivo e Jordan Rudess, che poco può fare con le sue tastiere in questo capolavoro di thrash metal, rende il tutto più progressive metal con i suoi assoli di tastiere in rare parti del live e “Orion” è spettacolare anche così. Come già detto in CD era già stato edito, oggi ha una copertina diversa ed esce per la prima volta in doppio vinile.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Battery
- Master Of Puppets
- The Thing That Should Not Be
- Welcome Home (Sanitarium)
- Disposable Heroes
- Leper Messiah
- Orion
- Damage, Inc.
Label: Inside Out Music/Sony Music
Genere: Progressive Metal
Anno: 2021
VOTO
Band:
James LaBrie: Voce
John Petrucci: Chitarra
Jordan Rudess: Tastiere
John Myung: Basso
Mike Portnoy: Batteria e cori
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!