DOKKEN – The Lost Songs: 1978-1981
I primi passi dei Dokken, i momenti più acerbi, sono documentati in “The Lost Songs: 1978-1981”. Una raccolta di inediti, prime incisioni, versioni demo, un piatto ricco per scoprire gli albori di una delle band di hard rock melodico e di class metal che hanno poi fatto storia. “Step Into The Light” è vero class metal, ancora un pò acerbo ma che già metteva in risalto il gusto melodico della band statunitense, bella come sempre la voce di Don Dokken e la chitarra di George Lynch già autrice di ottimi riffs e solos e “We’re Going Wrong”, brano più metal e trascinante ma con arrangiamenti scarni, ma erano solo gli inizi e ancora “Day After Day”, brano acustico e con melodie più aperte, una ballad dalle venature pop firmata Dokken anche se non sembrerebbe. Belle le ambientazioni più epiche di “Rainbows”, un po’ meno le acerbe sonorità e anche un pò confuse della breve “Felony”, mentre “Back In The Streets” è qui in una versione primordiale, sicuramente demo. Anche “Hit And Run” è qui molto coinvolgente e altri brani come “Broken Heart”, “Liar” e “Prisoner”, queste ultime due in versioni live e con un gran bel lavoro chitarristico. Questo era l’inizio, sono poi arrivati i capolavori, “Tooth And Nail” del 1984 e “Under Lock And Key” del 1985, il resto è storia.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Step Into The Light
- We’re Going Wrong
- Day After Day
- Rainbows
- Felony
- No Answer
- Back In The Streets
- Hit And Run
- Broken Heart
- Liar (Live)
- Prisoner (Live)
Label: Silver Lining Music
Genere: Hard Rock/Heavy Metal
Anno: 2020
VOTO
Band:
Don Dokken: Chitarra e voce
Jon Levin: Chitarra
BJ Zampa: Batteria
Juan Croucier: Basso
Greg Leon: Chitarra
Gary Holland: Batteria
Mick Brown: Chitarra
George Lynch: Chitarra
Rusteen Allen: Basso
Bill Lordan: Batteria
Greg Pecka: Batteria
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!