DO WHAT YOU WANT la storia dei Bad Religion narrata dalla band e da Jeff Ruland
Cosa hanno in comune un professore universitario, e anche di una branca “old style” come la paleontologia, mica le scienze sociali, e un discografico di successo? Si potrebbe di primo acchito pensare alla buia sala di un qualche esclusivo club di gentlemen intenti a sorbire the parlando di massimi sistemi. Ma nel nostro caso i due soggetti sono i fondatori e l’anima creativa di uno dei gruppi più importanti e seminali del punk hardcore, i BAD RELIGION.
‘Do What You Want’ racconta l’intera storia in stile irriverente, rintracciando quasi tutti i membri del passato e del presente della band. Quattro le voci che si alternano e si sovrappongono al narratore Jim Ruland, le quattro voci che maggiormente definiscono oggi i Bad Religion: Greg Graffin, un ragazzo del Wisconsin che cantava nel coro e divenne un’icona punk rock di Los Angeles mentre era ancora un adolescente. Brett Gurewitz, che si ritira dalle scuole superiori e fonda l’etichetta indipendente punk Epitaph Records, fino a diventare uno dei rappresentanti più influenti dell’industria discografica. Jay Bentley, skater, surfista, famoso tanto per essere il bassista eccezionale che è diventato negli anni quanto per le sue buffonate sul palco e Brian Baker, membro fondatore dei Minor Threat che si è unito alla band nel 1994 e porta nel libro una prospettiva differente, come il più intimo degli outsider. Manca solo Hetson che si è rifiutato di partecipare dando il suo contributo malgrado le numerose richieste inviategli in tal senso.
I BAD RELIGION hanno molte particolarità, non si fermano a un sound diretto, arrembante, fatto di canzoni nella massima parte brevi e taglienti, ma insegnano. O meglio, come si legge nella splendida prefazione di un esegeta della cultura punk come l’amico Andrea Rock, “Ammoniscono”, e qui potete immaginare il dito di Greg che vi indica urlando “You”. E la lotta testuale della band che prese forza nel contrastare le guerre senza senso di Bush, non si ferma, continuando fino ai giorni nostri contro il malaffare dell’amministrazione Trump.
Quando bisogna impegnarsi in un acquisto ci si pone sempre l’interrogativo se ne valga la pena, legittimo in questo caso, e la risposta è che questo volume rappresenta un must indispensabile nella biblioteca musicale di qualunque appassionato che voglia definirsi tale. Gli spunti sono molteplici, non si tratta solo di una biografia scritta dal bravissimo Jeff Ruland, ma sono gli stessi componenti della band, presenti e passati, a raccontare la storia del gruppo. Ma anche su questo lo sguardo va necessariamente allargato, perché non è una semplice biografia temporale, ma si tratta tutto il tema della nascita e crescita del movimento, intersecando i Bad Religion con gruppi post-punk come Nirvana, Offspring, Rancid, e tanti altri orbitanti nella galassia Epitaph. Troviamo nelle parole dei protagonisti tutti i prodomi dei problemi, gioie e dolori, altissime vette e sprofondi, feste e rotture drammatiche, che sono patrimonio di ogni band. Le frizioni della vita in tour, assieme al cameratismo, agli eccessi, ai problemi dello stare on the road. Ogni capitolo accompagna il lettore in un viaggio generazionale che arriva fino ai giorni nostri, e che per fortuna, non accenna a terminare.
MAURIZIO DONINI
Dettagli del libro:
AUTORE: Bad Religion e Jim Ruland
DATA DI USCITA: 27 Novembre 2020
ISBN: 978-88-31460-08-8
COLLANA: Contaminazioni
GENERE: Musica/Autobiograa
FORMATO: 16×23 – 500 pagine
PREZZO: 25,00€
Info libro: https://www.sabireditore.it/prossime-uscite/#BadReligion
Gli autori:
I Bad Religion si sono formati a Los Angeles nel 1980 e si collocano tra le più influenti band punk rock americane di tutti i tempi. Hanno pubblicato 17 album, venduto oltre cinque milioni di copie e continuano a pieno ritmo con l’attività in studio e quella live. Jim Ruland ha scritto per moltissime fanzine punk rock, come Flipside, dai primi anni ’90 e ha scritto per ogni numero di Razorcake, l’unica fanzine musicale indipendente senza fini di lucro d’America. È coautore di My Damage con Keith Morris, il cantante e fondatore di Black Flag, Circle Jerks e OFF!
Band:
Greg Graffin – vocals
Brett Gurewitz – guitar, background vocals
Jay Bentley – bass, background vocals
Brian Baker – guitar
Jamie Miller – drums
Mike Dimkich – guitar
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.