DIRECTO – …Al Infierno
Album d’esordio per gli umbri Directo, band che ricalca le orme di grandi gruppi anni settanta come Black Sabbath in primis, ma anche Led Zeppelin e di quelli anni novanta come Kyuss e Fu Manchu. Le strade percorse sono avventurose, dure e pericolose, ma i Directo in “…Al Infierno” sanno come spianarle e renderle percorribile per ogni amante del rock in generale. Un riff pesante di chitarra introduce “Enter The Darkness Gate”, metal song dalle linee stoner e la voce è urlata e arrabbiata e nel mezzo melodie mediorientali e “Electric Phoenix” ha riff ancora più profondi e cupi, ma le ritmiche sono più cadenzate ma c’è sempre la rabbia e la violenza sonora e anche stavolta a metà brano la band inserisce parti di chitarra acustica e i riff diventano doom e blues in “Immortal King” con chiare influenze Black Sabbath, ma nel finale esplode in velocità e irruenza. “Planet’s Dying Pt. 1 (Empty Oceans)” e “Planet’s Dying Pt. 2 (Burning Metal)”, sono legati fra loro e hanno forti accenti psichedelici. In chiusura “Bitches, Whorses And Other Furningshings”, dove si respira l’hard rock dei seventies e in mente mi sono venuti i Grand Funk Railroad ma con un cantante più estremo, “Satan Is A Friend Of Mine” con le sue atmosfere dark e doom e “Memories From A Dead Star”, brano acustico e dalle tinte dark/folk, chiudono un cd che può aprire le porte ad una band che musicalmente mostra i muscoli, ma ha anche linee melodiche d’altri tempi e anche una cultura musicale rock che sicuramente non guasta.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Enter The Darkness Gate
- Electric Phoenix
- Immortal King
- Planet’s Dying Pt. 1 (Empty Oceans)
- Planet’s Dying Pt. 2 (Burning Metal)
- Bitches, Whorses And Other Furningshings
- Satan Is A Friend Of Mine
- Memories From A Dead Star
Label: Autoproduzione
Genere: Heavy Metal/Doom Metal/Stoner
Anno: 2020
VOTO
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!