DEVOCKA – Un gradito ritorno sulle scene (la storia)
1 Giugno 2015
0
Shares
I Devocka muovono i primi passi nel 2003, sono di Ferrara e prendono il nome dal film “Arancia Meccanica”. Il loro sound, almeno quello degli esordi, può essere definito semplicemente punk o noise punk, ma con tentazioni di rock alternativo e nel 2006 esce il loro primo cd per Compagnia Nuove Indie dal titolo “Non Sento Quasi Più”, che cattura subito l’attenzione per il cantato di Igor, a volte recitante per poi esplodere e per quel sound che deve molto ai CCCP e ai Massimo Volume. La band cresce e già con il secondo lavoro, “Perché Sorridere?”, uscito tre anni più tardi. Con questo nuovo lavoro la band ferrarese dimostra di essere anche molto maturata, grazie a molte esperienze live ed i brani sono un concentrato di rabbia ed energia e se “Piero” inizia timidamente in chiave semiacustica, la title track esplode in tutta la sua forza in una rabbia mai troppo controllata. Bello l’intro di basso di “Medved”, dal tocco crossover e “Pane” è quanto di più “romantico” la band possa scrivere ed ancora “Software” ha tentazioni dark e “Lab” attinge in un noise pop intrigante. “Perché Sorridere?” sarà trampolino di lancio per una band che crescerà ancora e nel 2012 esce “La Morte Del Sole”, il lavoro che li consacrerà come una delle migliori realtà dell’underground italiano. Il titolo leva ogni ottimismo, anche se nella foto di copertina un raggio di sole c’è. La musica diventa più difficile ed i Devocka sembrano voler rendere la loro musica ancora più cupa, pochissimi ritornelli orecchiabili, musica ricercata e di difficile assimilazione, ma ugualmente di alto livello. “Morte Annunciata Dell’Io” è il primi brano che ha molte trame chitarristiche melodiche e si affaccia sulla new wave italiana degli anni 90 e “Non Solamente Un’Apertura Mentale” è nuovamente rabbiosa. C’è poi “L’Amore” e “Cagne”, altri due brani molto interessanti e particolari. Si passa poi alla violenza sonora di “Tecnologici” e “Ultimo Istante” può essere definita una ballata alla Devocka, cupa ma sempre con una sottile violenza sonora. L’anno successivo questi ragazzi celebrano i loro primi dieci anni di attività con “Dieci”, un best of con dieci brani estratti dalla loro discografia, una cover dei Santo Niente dal titolo “Maelstrom” e “Altrimenti” è un brano inedito. “Dieci” è forse un’operazione commerciale, ma che mette in evidenza la storia dei Devocka, il passato nei dieci brani inediti, le influenze nella cover di Santo Niente ed il futuro nell’inedito posto a fine cd. Sentiremo ancora parlare di loro, perché sono impegnati a scrivere nuovi brani che finiranno su un nuovo lavoro di prossima pubblicazione.
FABIO LOFFREDO
FABIO LOFFREDO
Discografia:
Devocka EP – 2004
Non Sento Quasi Più – 2006
Perché Sorridere?! – 2009
La Morte Del Sole – 2012
Dieci – 2013 (Greatest Hits)
Members:
Fabio Igor Tosi: Voce, chitarra e sintetizzatore
Ivan Mantovani: Batteria
Matteo Guandalini: Chitarra
Francesco Bonini: Basso (dal 2003 al 2013)
Alessandro Graziadei: Basso (dal 2014)
https://www.facebook.com/devockaband/info?tab=page_info
https://www.youtube.com/user/Devockaaa
Devocka EP – 2004
Non Sento Quasi Più – 2006
Perché Sorridere?! – 2009
La Morte Del Sole – 2012
Dieci – 2013 (Greatest Hits)
Members:
Fabio Igor Tosi: Voce, chitarra e sintetizzatore
Ivan Mantovani: Batteria
Matteo Guandalini: Chitarra
Francesco Bonini: Basso (dal 2003 al 2013)
Alessandro Graziadei: Basso (dal 2014)
https://www.facebook.com/devockaband/info?tab=page_info
https://www.youtube.com/user/Devockaaa
Fabio Loffredo
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!