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DEREK SHERINIAN – The Phoenix

DEREK SHERINIAN – The Phoenix

derek sherinian the phoenix

Il duro compito di sostituire Kevin Moore nei Dream Theater, lo ha portato a ciò che è oggi, uno di più talentuosi tastieristi del mondo del rock. Ha poi creato i Planet X, fermi dal 2007 e ha creato anche ottimi album da solista, il cui ultimo, “Quantum” è del 2011. In questi anni non è mai stato fermo, è stato il tastierista dei Black Country Communion di Glenn Hughes e di Joe Bonamassa ed è da circa 3 anni il tastierista dei Sons Of Apollo, band che lo vede ricongiungersi al drumming di Mike Portnoy, suo collega in “Falling Into Infinity”, in “A Change Of Seasons” e nel live “Once In A Livetime” dei Dream Theater. Torna alla sua carriera solistica con “The Phoenix”, un ottimo lavoro che lo vede dividere le parti strumentali con il meglio dei musicisti rock mondiali, Zakk Wylde, Steve Vai, Billy Sheehan, Kiko Loureiro, Joe Bonamassa e Simon Phillips. Il brano che dà il titolo all’album, “The Phoenix”, è velocissimo, il durissimo suono delle tastiere apre ad uno strumentale che può ricordare “Shy Boy” di David Lee Roth, arriva poi il drumming veloce di Simon Phillips e le scorribande bassistiche di Billy Sheehan e le tastiere di Sherinian si ritrovano spesso a duettare con la chitarra di Zakk Wylde, qui in stato di grazia e capace di creare solos incredibili e perfetti e “Empyrean Sky” ha un sound prog metal un pò Dream Theater e un prog/fusion molto avvolgente e le parti di chitarra sono affidate Ron “Bumblefool” Thal, suo compagno di avventura nei Sons Of Apollo.

A seguire c’è “Clouds Of Ganymede”, altro splendido strumentale impreziosito dalla grandezza di Steve Vai che con il suo stile rende il brano un vero masterpiece e “Dragonfly”, altra ottima song, Sherinian al pianoforte che insegue il Keith Emerson che amiamo, ci sono poi atmosfere jazz e l’accompagnamento miracoloso di Simon Phillips alla batteria. Siamo solo a metà album e già si è detto tutto o quasi, ma c’è spazio ancora per “Temple Of Helios”, altro brano incentrato esclusivamente sulle tastiere e sulla preparazione tecnica del tastierista statunitense e con fortissime influenze prog e “Them Changes” cover di un classico di Buddy Miles, quindi ottimo blues con chitarra e voce (unico brano cantato) di Joe Bonamassa e non poteva esserci scelta migliore. In chiusura si torna alla tecnica strumentale e al prog, anzi al prog metal fusion di “Octopus Pedigree” con splendide parti di tastiere dai mille colori e “Pesadelo”, cucito appositamente, almeno in apparenza, ad un chitarrista come Kiko Loureiro che impreziosisce il tutto con il suo tocco, il suo gusto e la sua strabiliante tecnica strumentale e non manca una parte centrale con chitarra acustica e dal gusto carioca. Un album perfetto, tecnico e forse un pò freddo e tecnico, ma ugualmente di alti livelli.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. The Phoenix
  2. Empyrean Sky
  3. Clouds Of Ganymede
  4. Dragonfly
  5. Temple OF Helios
  6. Them Changes (Buddy Miles cover)
  7. Octopus Pedigree
  8. Pesadelo

Label: Inside Out Music/Sony Music
Genere: Progressive Metel/Progressive Rock
Anno: 2020

0
/10
VOTO
derek sherinian 20

Band:
Derek Sherinian: Tastiere

Special Guests:
Simon Phillips: Batteria
Tony Franklin: Basso
Jimmy Johnson: Basso
Ernest Tibbs: Basso
Billy Sheehan: Basso
Joe Bonamassa: Chitarra:
Zakk Wylde: Chitarra
Steve Vai: Chitarra
Ron “Bumblefoot” Thal: Chitarra
Kiko Loureiro: Chitarra

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