DENNIS DEYOUNG – 26 East: Volume 1
Gli anni passano inesorabilmente per tutti, ma l’importante è tenere viva la passione, qualsiasi essa sia e per noi rockettari, specialmente per chi ha oramai i capelli imbiancati come ad esempio il sottoscritto, hanno quella fiammella che mantiene l’anima giovane, una fiammella che arde e dà calore ad ogni vibrazione sonora e musicale. Rivedere in azione e in grande forma Dennis DeYoung, fondatore insieme ai fratelli Panozzo degli Styx, nonché cantante e tastierista, è senza ombra di dubbio un vero piacere. Oggi Dennis DeYoung apparentemente è un signorotto americano, capelli bianchi e corti, ma nella sua anima e nel suo cuore c’è ancora tanta voglia di rock, con una vena nostalgica sicuramente, ma anche con la voglia e la consapevolezza di poter dire ancora qualcosa. Quel qualcosa lo aveva iniziato nel 2014 con un omaggio alla musica degli Styx con “Dennis DeYoung And The Music Of Styx – Live In Los Angeles”, anche se già dieci anni prima con “The Music Of Styx – Live With Symphony Orchestra”, rese il tutto più ampolloso con l’ausilio di un orchestra.
Tutta questa nostalgia si è tramutata in voglia di produrre e scrivere nuovi brani che ha deciso di dividere in due album, il primo, “26 East: Volume 1” è appena uscito per Frontiers Records e il risultato è più che soddisfacente, si rivive realmente la grandezza degli Styx, una splendida realtà che ha sempre voluto unire l’hard rock all’AOR, al pomp rock e al progressive. “East Of Midnight” é Styx senza se e senza ma, hard rock progressivo con influenze AOR, splendide armonie vocali e arrangiamenti ampollosi e anche idee fantasiose e “With All Due Respect” è divertente e un po’ folle nella parti vocali e narrate iniziali, ma poi arriva quel riff hard rock che ci riporta a gloriose epoche musicali e c’è anche un ottimo guitar solo e “A Kingdom Ablaze”, si riappropria di un pò di modernità, con tastiere elettroniche e progressive e con ritmiche anche un pò dance, con cori maestosi ed epici, ma il rock vibra e scorre ugualmente nelle vene del musicista e i Toto sono alle porte e ancora “You My Love”, una ballad romantica, struggente e forse un po’ commerciale, ma avvolgente.
Ci sono altri ottimi brani come “Run For The Roses”, altro ottima ballad tra Styx e Queen e ancora come “Damn That Dream”, altra ottima song, sempre in stile Styx, ma con cari riferimenti ai Queen per le parti di chitarra, i cori e le armonie vocali e ottimo il lavoro svolto da chitarra e tastiere, mentre “Unbroken” è puro AOR elegante e cristallino. Ancora tre brani, “The Promise Of This Land”, che inizia come una ballad AOR di gran classe e si sviluppa poi in crescendo acquistando tinte progressive e fantasiose, praticamente i migliori Styx e finisce con cori gospel molto avvolgenti, “To The Good Old Days”, ballad passionale tra Beatles e il John Lennon da solista e “A.D. 2020”, breve outro di meno di un minuto per pianoforte e voce. Ventisette anni di militanza negli Styx non sono pochi e Dennis DeYoung si riappropria di quel sound e lo rende emozionante.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- East Of Midnight
- With All Due Respect
- A Kingdom Ablaze
- You My Love
- Run For The Roses
- Damn That Dream
- Unbroken
- The Promise Of This Land
- To The Good Old Days
- A.D. 2020
Label: Frontiers Records
Genere: AOR/Hard Rock/Progressive Rock
Anno: 2020
VOTO
Band:
Dennis DeYoung: Voce, tastiere e vuvuzela
Jim Peterik: Chitarra, basso, tastiere, voce e vuvuzela
August Zadra: Chitarra elettrica e voce
Jimmy Ledahey: Chitarra elettrica e acustica
Craig Carter: Basso e voce
Mighty Mike Morales: Batteria
John Blasucci: Tastiere
Mike Aquino: Chitarra elettrica
Kevin Chalfant: Cori
Matthew DeYoung: Batteria in “To The Good Old Days”
Ed Breckenfeld: Batteria in “Unbroken”
Zoe And Austin Orchard For Ring Around The Rosie
The Chicago Children’s Choir And Conductor Josephine Lee
http://www.dennisdeyoung.com
https://www.facebook.com/#!/pages/Dennis-DeYoung/303904839630509
http://www.frontiers.it/
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!