DAVID T. CHASTAIN – Within The Heat-30 Years Shred
Ho sempre seguito il fenomeno dei Guitar Hero, da quando uscì quel primo capolavoro di Yngwie J. Malmsteen, poi altri grandi album dallo stile neoclassico di chitarristi come Tony Macalpine e Vinnie Moore. Uno dei lavori che apprezzo di più di quel genere neoclassico e strumentale era “Instrumental Variations”, del 1987 di David T. Chastain, spettacolare metal neoclassico strumentale. Lo avevo conosciuto prima con i Chastain e i CJSS, ma è in questa versione che lo preferisco. Due anni più tardi, nel 1989, arriva “Within The Heat”, altro splendido album che ampliava il suo spettro sonoro, oltre al metal neoclassico il chitarrista statunitense apriva anche alla fusion e al jazz, ma sempre in un contesto molto metal e shred. Per la sua Leviathan Records, Chastain ripropone una serie di ottimi album usciti circa trenta anni fa di altri chitarristi (ne parleremo su queste pagine) e suoi e ecco riproporre il suo secondo lavoro da solista con un titolo un po’ più lungo “Within The Heat-30 Years Shred”.
Splendido l’inizio di “Excursions Into Reality”, arpeggi acustici e classicheggianti che aprono poi al miglior metal neoclassico degli anni ottanta con il particolarissimo stile del chitarrista statunitense e non manca spazio per un ottimo assolo, sempre dal gusto neoclassico del basso di David Harbour e “Dangerzone F107” ha un giro vorticoso di basso, sorretto dal drumming prepotente e preciso di Ken Mary, lo stile di Chastain si sposta stavolta verso la fusion e i fraseggi di chitarra sono trascinanti e d’impatto e ancora “The Visionary”, dove torna il metal neoclassico e ricco di momenti chitarristici irripetibili e ancora una volta Chastain si alterna tra chitarra elettrica e acustica. Maestose sono le tastiere che aprono “Return Of The 6”, breve brano di soli due minuti e mezzo, tra metal aspro e fusion elegante e “Nightmares”, lento e darkeggiante e ancora “Within The Heat”, la title track, thrash metal strumentale, teatro di virtuosismi non solo chitarristici ma anche della sezione ritmica. Ottimo brano è anche “Zfunknc”, crossover strumentale che inseguiva l’allora nascente crossover e i riff di chitarra funkeggianti inseguivano gli allora alle prime esperienze Living Colour. Cosa dire della splendida “It’s Still In Your Eyes”, lenta, passionale e romantica e con un tocco molto più personale del chitarrista. Da segnalare anche che la durissima “In Your Face” è qui in due versioni, edita e demo. Da segnalare anche “Pantheon”, interamente acustico e “Desert Nights”, brano dalle tinte anche prog. Continueremo a parlare della Leviathan Record, di David T. Chastain e dei chitarristi che ne fanno parte.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Excursions Into Reality
- Dangerzone F107
- The Visionary
- Return Of The 6
- Nightmares
- Within The Heat
- Zfunknc
- It’s Still In Your Eyes
- In Your Face
- Pantheon
- Desert Nights
- In Your Face (Demo)
Label: Leviathan Records
Genere: Heavy Metal/Shred
Anno: 2019
VOTO
Band:
David T. Chstain: Chitarra, Kurzweil
Ken Mary: Batteria
David Harbour: Basso
https://www.facebook.com/davidt.chastain
http://www.leviathanrecords.com
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!