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Danger Zone – Shut Up!

Danger Zone – Shut Up!

È sempre una gioia immensa tenere tra le mani un album in grado di restituire la pura energia dell’hard rock melodico più spumeggiante. Per gli infaticabili Danger Zone non esiste sosta: archiviato l’ottimo “Don’t Count On Heroes”, lo storico gruppo italiano sigla l’ennesimo disco di grande caratura e dai suoni robusti e curati, che li conferma tra i grandi del genere. Gli ingredienti vincenti del nuovo “Shut Up!” sono l’incalzante riffing della chitarra sublime di Roberto Priori, la voce ruvida e solida di Giacomo “Giga” Gigantelli ed un uso diverso della tastiera, intrecciata in maniera efficace al sound caratteristico della band. Eppure, parlare di un genere preciso nel caso di “Shut Up!” risulterebbe fuorviante, o, quantomeno, si correrebbe il pericolo di sminuire un lavoro sul processo di scrittura certosino e davvero ricco di sfumature. I brani, soffusi di una leggera atmosfera pump/AOR, poggiano sul continuo alternarsi di grinta e romanticismo, capace di bilanciare in maniera brillante limpidezza di tocco e deliziose variazioni durante l’intera tracklist.

Un’operazione, dunque, da manuale, sia in termini di slancio che di controllo: l’opener diretta dal battito vivace “I Like It” e le grandi chitarre di “Hurt” veicolano abbondanti dosi di euforia melodica da sorbire con gusto. Ma i nostri non disdegnano sterzate sorprendenti, come la tastiera solenne che fa da prologo a “Tell Me the Truth”, un episodio più riflessivo ed intimo. Oppure si dedicano a rimembranze stradaiole, come nel caso di “I Don’t Care”, una traccia che vibra di pura energia heavy ed è stata giustamente inserita tra i singoli promo. O ancora confezionano power ballads epiche e sognanti. È il caso di “Too Late”, con l’ugola di Giga che si fa sussurrata e “Faithless Ways”, un brano davvero completo con il suo crescendo magistrale. Una autentica pennellata di positività è rappresentata da “I’ll Make It Right” e non appena ci si immerge nell’ascolto è come essere catapultati in una capsula del tempo direttamente a metà anni ’80. Non si può infine non citare il primo hit estratto, ovvero l’irresistibile anthem di “Evil”, un singolo perfetto, trascinato dal riffing sudato di Priori per poi sfociare nel ritornello liberatorio che non potrà che suscitare, dal vivo, il classico canto all’unisono del pubblico.

Gli undici brani che compongono la scaletta non denotano praticamente alcun calo per tutta la durata dell’ascolto e mettono in mostra una cura dei suoni maniacale, dal grande respiro internazionale. Un disco da ascoltare e riascoltare senza possibilità di pentimento, che tratteggia e definisce l’identità di una band che avrebbe meritato grandi palcoscenici e regala spontaneamente una vagonata di emozioni positive.

Ivan Faccin

In uscita il 20 settembre 2024 per Pride & Joy

Genere: Hard Rock

Tracklist:

  1. I Like It
    2. Evil
    3. Tel Me The Truth
    4. I Don’t Care
    5. Too Late
    6. Run (For The Madness)
    7. I’ll Make It Right
    8. Hurt
    9. When You Broke My Soul
    10. Faithless Ways
    11. Straight Down The Line
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/10
VOTO

Formazione:

Giacomo Gigantelli: Voce
Roberto Priori: Chitarra
Paolo Palmieri: Batteria
Matteo Minghetti: Basso
Danilo Faggiolino: Chitarra
Pier Mazzini: Tastiere e Voce

Produttore: Jody Gray
Registrazione e mix al PriStudio (BO)

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