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“Clapton e Layla. Un album, una storia, un poema d’amore rock” – Alberto …

“Clapton e Layla. Un album, una storia, un poema d’amore rock” – Alberto …

clapton e layla 1

Quando nascono i Derek and The Dominos Eric Clapton è già diventato leggenda e musicista acclamato e di grande esperienza: è passato attraverso le vicissitudini Yardbirds, Bluesbreakers (con John Mayall), Cream (con Jack Bruce e Ginger Baker), Blind Faith (con Steve Winwood e lo stesso Baker), Delaney & Bonnie. A Londra, poco oltre la metà dei sixties, appare sui muri la scritta “Clapton is God”. Sempre nella capitale britannica Eric conosce Hendrix, un’amicizia che per lui si rivelerà determinante sul piano artistico e che gli rimarrà per sempre nel cuore. Nel 1970 arriva il primo album solista, intitolato semplicemente “Eric Clapton”, mentre negli Stati Uniti vede la luce il supergruppo Derek and The Dominos di cui oltre a Clapton fanno parte Bobby Whitlock, Jim Gordon e Carl Radle, un ensemble di musicisti eccezionali che collabora anche con George Harrison nella realizzazione del primo disco solista di quest’ultimo. Il primo album del gruppo, Layla and Other assorted love songs”, viene pubblicato nel 1970 come doppio LP (fu registrato ai Criteria di Miami tra i mesi di agosto e di settembre di quell’anno) e vede come guest star il chitarrista della Allman Brothers Band, Duane Allman. Un disco di grande valore e influenza, nell’ambito della musica rock. Sulla storia di questo splendido album esce, per i tipi di Arcana, un bel libro (ben documentato e di agevole lettura) di Alberto Rezzi intitolato “Clapton e Layla. Un album, una storia, un poema d’amore rock”. Scrive Rezzi a proposito dell’opera: “Lo ammetto. Ho ascoltato cosi tante volte Layla and Other assorted love songs , ne ho sondato così a fondo la composizione dei brani, le parti di chitarra, i versi, che mi è parso del tutto naturale che in qualche modo entrasse a far parte dei miei circuiti sinaptici. Per un lungo periodo, anzi, andavo incontro ad autentiche crisi d’astinenza se non ne assumevo una certa dose tutti i giorni.” Album coinvolgente quanto capace di far vibrare le corde della sensibilità di chi ascolta, “Layla” è ispirato all’amore contrastato tra lo stesso Clapton e Pattie Boyd, moglie del già citato ex beatle e grande amico di Eric George Harrison. Il disco contiene una collezione di canzoni talvolta molto lunghe; essa, nell’ambito del panorama rock dell’epoca, appare subito innovativa sul piano musicale e sotto il profilo stilistico. Alberto Rezzi scrive il “romanzo” di Layla prendendo le mosse dal primo Clapton, dagli anni in cui lo stesso chitarrista inglese incontra Hendrix, Dylan, Muddy Waters, e si spinge fino al racconto della fine dei Dominos, avvenuta nel 1971. Una storia, crediamo, che indubbiamente valeva la pena di raccontare, considerato il grande affetto che il pubblico degli appassionati continua a riversare sul settantacinquenne Clapton. Una storia avvolta nel mito e nella leggenda, una storia che, come suggerisce il titolo, ha dato luogo al forse più intenso poema d’amore che la musica rock abbia mai conosciuto.

GIOVANNI GRAZIANO MANCA

Dettaglio del prodotto:

Illustratore: Laura Ciriello
Editore: Arcana
Collana: Musica
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 16 gennaio 2020
Pagine: 173 p., ill. , Brossura
EAN: 9788862317283