CHIARA VIDONIS – La fame
CHIARA VIDONIS nasce a Trieste, per decenni città di confine per eccellenza, e dove le influenze culturali non sono mai mancate anche grazie al porto più importante d’Italia. In questo contesto di continuo scambio di umanità varia, di lingue, si configura la cultura della cantautrice. Fermamente radicata nella propria identità, ha testi in italiano di grande respiro, capaci di affrontare le diverse sfaccettature dell’intimo umano, delle relazioni sociali, di polvere e di silenzio, di freddo intenso e di siccità; tutto questo su un tessuto musicale dai confini abbattuti, che guarda l’orizzonte a polmoni gonfi, colmi di stimoli provenienti dalle terre natìe del rock. In passato ha partecipato a diversi Premi, tra cui Emergenza Rock, il Premio Bianca D’Aponte (del quale vince nel 2011 il premio nella categoria “miglior interpretazione”), l’Artista che non c’era (arriva tra gli 8 finalisti del 2014), il Premio Pigro nel 2014 che vince con il brano inedito “Comprendi l’odio”. Il suo debutto discografico si intitola “Tutto il resto non so dove” (Goodfellas – 2015), undici brani totalmente scritti e composti da lei. La produzione del disco, curata dalla stessa Vidonis, ha visto la partecipazione di musicisti in perfetta sintonia con l’universo musicale che da sempre la circonda; il rock in tutte le sue declinazioni, da quella che sfiora il punk ad un’intensa attitudine pop: Daniele Fiaschi alle chitarre, Andrea Palmeri alla batteria, Simone De Filippis al synth, basso, ipad, Stefano Bechini, sound engineer e supervisore della produzione. Il 29 aprile 2022 esce “La Fame”, il secondo capitolo discografico.
Nuovo disco per l’artista triestina che rappresenta un ulteriore passo in avanti in un percorso di continua maturazione e crescita. Trame musicali composte da momenti decisamente rockeggianti come la tambureggiante L’inizio e la travolgente Come I sassi; passaggi malinconici e intensi quali La mia debolezza e Quello che ho nella testa, un bellissimo momento agrodolce in Era meglio quando non capivo niente, atmosfera sognante che porta l’ascoltatore su di una soffice nuvola. A inserirsi nella eccellente produzione di Qqru (The Zen Circus), si apprezzano le parti di violoncello della Moro, gli strumenti che giocano al momento giusto senza mai sovrapporsi alla perfetta interpretazione canora della Vidonis, il piano che sale di tono nella titletrack, La mia fame.
Senza lanciarsi in testi che cercano di risolvere i problem del mondo, ma evitando fortunatamente di scadere nella banalità che premia immeritatamente canzoni che, curiosamente, vincono ambiti premi , Chiara racconta di piccolo cose, gioie e drammi quotidiani, ma con composizioni intelligenti e uso della lingua in modo appropriato. Il risultato finale è un disco compatto, composto, suonato e cantato in modo perfetto, che accompagna l’ascoltatore in un viaggio decisamente piacevole.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
01) La mia debolezza
02) Quello che ho nella testa
03) Lontano da me
04) L’inizio
05) La mia fame
06) Talento Naturale
07) Come i sassi
08) Era meglio quando non capivo niente
Credits:
Pubblicazione: 29 aprile 2022
Label: FioriRari
Distribuzione: Believe
Sound Engineer, registrazione e missaggio: Andrea Pachetti presso il 360 Music Factory Studio Recording
Masterizzato da Enrico Capalbo presso Fonoprint Studios
VOTO
Band:
CHIARA VIDONIS: Voce e testi
KARIM QQRU: Produzione artistica, batteria, basso, synth, chitarra elettrica
FRANCESCO PELLEGRINI: fagotto in “Lontano da me”
FABRIZIO PAGNI: piano, tastiere
ALICE MICOL MORO: violoncello in “Era meglio quando non capivo niente” e “La Fame”
https://www.facebook.com/chiaravidonisofficial
https://www.youtube.com/channel/UCT-1PyXkomkzQSHZCgUJVIg
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.