“Cesar Martins” de I Libero Professionista: la recensione
L’EP “Cesar Martins” è un viaggio incendiario attraverso il mondo del punk rock, un’esplorazione sonora che cattura l’essenza ribelle e l’energia travolgente del genere.
Un EP che è versatile, esattamente come la band e che dimostra quanto I Libero Professionista siano intensi e allo stesso tempo vari, cosa che li rende molto ben posizionati sulla scena musicale italiana emergente.
Con chitarre veloci e ritmi coinvolgenti, ogni traccia dell’EP offre una sfumatura unica del rock. “Siamo gli stessi” si distingue per le sue tonalità alternative rock, evocando ricordi dei primi anni del 2000. È un viaggio emotivo attraverso il caos interiore, con una strumentazione che cresce in intensità fino a un finale esplosivo.
Nel brano più scoppiettante e punk dell’EP, “Sei qui”, la band affronta il tema della fine di una relazione con una sincerità diretta e cruda. Un susseguirsi di emozioni che nascono dal dolore, poi dall’apatia arrivando a toccare la rabbia, il tutto raccontato attraverso la melodia dapprima calma e poi frenetica.
“Disordine”, il secondo singolo dell’EP, offre un’immersione malinconica nel caos emotivo di una relazione. Le chitarre prevalenti sottolineano i dubbi e le insicurezze, mentre il testo riflette sulla necessità di ordine in un mondo emotivamente sconvolto.
Il brano che dà il titolo all’EP “Cesar Martins”, chiude il l’album con una sorta di affetto, magari anche nei confronti dell’ascoltatore, senza tralasciare anche la parte più divertente e possiamo dire eccentrica, in quanto tra slang della band e una giusta dose di nonsense, la band celebra l’importanza dell’amicizia.
I Libero Professionista sanno quindi “manovrare” ogni elemento melodico: dal punk rock alla ballad, condendo i suoni con introspezione e emotività.
Tante le emozioni, dicevamo, così come l’ansia e la malinconia, che ci consegnano un EP marcatamente pop rock in stile italiano.
Sentiremo ancora parlare di loro.
Redazione
Tracklist:
01. Cesar Martins
02. Disordine
03. Sei Qui
04. Siamo Gli Stessi